Cerca

la manifestazione

Comitato idonei concorso Federico II, sit-in al Centro direzionale

La Cisl Fp a sostegno della battaglia

Iniziativa degli idonei

Il segretario della Cisl Fp Napoli, Luigi D'Emilio

NAPOLI. Il Comitato degli idonei al concorso per categorie protette bandito nell’aprile del 2022 dall’azienda ospedaliera universitaria Federico II terrà domani un sit-in all’isola C  del Centro Direzionale davanti al palazzo della Regione: l'obiettivo è un confronto con i rappresentanti della Giunta a cui rappresentare l’esigenza di accelerare le procedure di assunzione. Gli interessati sono da un anno in graduatoria in attesa di essere chiamati, ma non ricevono alcun segnale in questa direzione, nonostante – sottolineano in un documento inviato ai vari livelli istituzionali interessati – «il presidente De Luca continui ad invitare Asl ed AO a non bandire altri concorsi ma ad attingere dalle graduatorie esistenti». La loro scade nel 2025, e temono di essere tagliati definitivamente fuori visto che non si procede ad immetterli in ruolo. Ai sensi della legge 68 del 1999 sul collocamento obbligatorio, è prevista una riserva del 7% dei posti da destinare alle varie tipologie di lavoratori inseriti nelle categorie protette, tra invalidi, orfani e vedove da lavoro, ed altre figure previste dalla vigente normativa. «Nel solo comparto sanitario della Campania – sottolinea il Comitato – ci sono ad oggi almeno 200 scoperture, con quote importanti soprattutto all’Azienda Ospedaliera dei Colli, all’Istituto Pascale di Napoli e all’ Asl Napoli 3 Sud».

«Sosteniamo – dice il leader della Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli Luigi D’Emilio - la giusta battaglia degli idonei della Federico II. Siamo purtroppo di fronte all’ennesima situazione paradossale esistente nella nostra sanità, con piante organiche che hanno vuoti spaventosi, personale valutato con prove concorsuali e non immesso nei ruoli, ed addirittura multe che vengono pagate da aziende pubbliche, e quindi con soldi nostri, perché non rispettano i vincoli imposti dalla legislazione. Ma dove viviamo? È possibile che ancora oggi non si sia a conoscenza di quanti posti siano riservati ai disabili? È complicato imporre alle strutture sanitarie di adempiere agli obblighi imposti dallo Stato? È strano lamentarsi che i bandi di concorso vadano deserti ed al tempo stesso non si stabilizzino a tempo indeterminato gli idonei nelle graduatorie da cui attingere. La Cisl FP è vicina a questi lavoratori e sollecita di porre fine una volta e per sempre a questa assurdità».   

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori