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Il caso
02 Luglio 2024 - 23:51
il carcere di Poggioreale
NAPOLI. Gli è stato fatale un controllo, probabilmente non casuale, dei colleghi all'ingresso grazie alla quale è spuntata droga in un calzino. Così, un ispettore della polizia penitenziaria è stato arrestato ieri nell'istituto di pena di Poggioreale per avere tentato di introdurre la sostanza stupefacente nella casa circondariale.
L'agente, A.Z., aveva nascosto 590 grammi di droga in un calzino: il sostituto procuratore di Napoli Fabrizio Vanorio ne ha disposto l'accompagnamento dell'ispettore nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere. Per il sindacato Uspp, con il presidente Giuseppe Moretti e il segretario regionale Ciro Auricchio, "bisogna allontanare dal Corpo le mele marce che ledono l'onore della Polizia penitenziaria il cui compito è estremamente delicato, sia a tutela dell'ordine e della sicurezza, sia a garanzia degli obiettivi trattamentali e di recupero. Negli oltre 200 istituti penitenziari della nazione l'operato del Corpo è ispirato da questi valori e merita di essere esaltato, anche perché spesso invisibile".
Per il provveditore per le carceri della Campania Lucia Castellano è una buona notizia: "E' la terza operazione della polizia penitenziaria in Campania: "dimostra che le mele marce, appartenenti non solo alla penitenziaria, vengono individuate e neutralizzate. Abbiamo gli anticorpi giusti contro questo triste e inaccettabile fenomeno".
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