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La protesta
04 Luglio 2024 - 08:52
Un «no» alla destinazione dei locali di via Aquila ad attività diurne e notturne per persone senza fissa dimora. A contestare la decisione della giunta comunale dello scorso aprile è il Comitato Quartiere Vasto, che lancia una petizione e oggi raccoglierà le firme. Secondo i promotori dell’iniziativa, la decisione «è stata presa senza il coinvolgimento adeguato del territorio, delle associazioni,della quarta Municipalità e dei commercianti locali, fondamentali per la costruzione di soluzioni inclusive e sostenibili». Di qui la contrarietà «alla destinazione attuale dei locali per attività a favore dei senza fissa dimora» e la proposta «di trasformare questi spazi in un centro polivalente dedicato a attività sportive, ludoteca, biblioteca, e polo culturale per i giovani del quartiere che potrebbe giocare un ruolo cruciale nel contrastare a dispersione scolastica e nel fornire alternative costruttive alla vita in strada». Inoltre, un centro come quello proposto «offrirebbe un ambiente sicuro e stimolante, dove i ragazzi potrebbero impegnarsi per in attività educative e ricreative, supportati da personale qualificato che li guidi verso un percorso di crescita positivo. Inoltre, la creazione di un centro polivalente potrebbe contribuire significativamente alla tutela del mercatino di via Ferrara e delle attività locali, fornendo un’attrattiva culturale e sociale che aumenti l’appeal della zona per residenti e visitatori». Inoltre, sostengono ancora gli esponenti del comitato, «dal punto di vista economico la trasformazione di questi locali potrebbe avere anche un impatto positivo sul valore degli immobili circostanti, rafforzando l’appeal del quartiere e contribuendo alla valorizzazione del patrimonio immobiliare degli abitanti». Di qui l’invito ad apporre delle firme sotto la petizione per la proposta di un centro polivalente «che auspichiamo possa essere presa in seria considerazione dalle autorità competenti. Chiediamo pertanto un impegno a esplorare soluzioni che siamo vantaggiose per la comunità nel suo complesso e che includano il coinvolgimento attivo del territorio, delle associazioni, della Municipalità e dei commercianti». Il vicepresidente del Comitato Quartiere Vasto, Paolo Lo Pomo, chiarisce che «per quel che concerne l’accoglienza, in particolar modo di migranti, questa zona ha già dato tanto fin dal 2003, Poi sono mancati i controlli e la situazione si è fatta via via più problematica. Credo che il Comune avrebbe dovuto consultarsi con la Municipalità, specie per quel che concerne la situazione della viabilità perché invia Aquila c’è un mercato affollato. E riteniamo che la struttura debba essere destinata ad accogliere attività di assistenza e supporto sociale agli abitanti della zona, in particolare i più giovani». Il tutto mentre l’ex presidente circoscrizionale Gennaro Succoio è chiaro: «La struttura va destinata ad attività di carattere sociale a favore dei residenti del Vasto, questa sarebbe una cosa davvero importante».
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