Inseguimento in moto con sparatoria tra la gente

NAPOLI. Due scooter con in sella persone armate si sono incrociate intorno alle 18, inseguendosi tra via Consalvo e via Leopardi con esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco tra il terrore di automobilisti e passanti. Per fortuna nessuno è rimasto ferito e ora i carabinieri della compagnia Bagnoli stanno cercando, attraverso le immagini della videosorveglianza, di identificare i 4 partecipanti allo scontro: presumibilmente affiliati ai due gruppi di camorra contrapposti tra mesi, i Troncone e gli Esposito-Iadonisi.

Dunque, oltre che ai Quartieri Spagnoli, la fibrillazione negli ambienti criminali sta tornando a crescere anche nell’area flegrea e in particolare a Fuorigrotta. La dimostrazione si è avuta nel pomeriggio quando una Honda SH nera con due uomini in sella ha incrociato a via Consalvo un’altra motocicletta di cui non si sa ancora tipo e colore con certezza con altre due persone.

Evidentemente i 4 si conoscevano e uno di essi, senza pensarci  molto, ha estratto una pistola e ha sparato. Poi non si capisce quale dei due “mezzi” si sia allontanato a tutto gas verso via Leopardi, dove all’altezza del civico 80 si è verificata un’altra sparatoria anch’essa senza conseguenze. A terra sono stati trovati 3 bossoli calibro 7,65. Nel secondo caso è intervenuta una Volante del commissariato San Paolo che ha inseguito lo scooter su cui c’erano gli autori del tentato omicidio fino a via Bixio, dove i fuggitivi hanno fatto perdere le proprie tracce. 

La guerra del gruppo Troncone contro gli Esposto-Iadonisi, che coinvolge anche Bagnoli, si arricchisce di un nuovo capitolo. E ancora una volta gli investigatori devono registrare che si è sparato tra la gente. Come successe il 4 aprile scorso in piazza Italia, dove fu ferita per errore Luisa Mangiapia. Successivamente ci sono altri due ferimenti e qualche “stesa”.  I contrasti tra i clan di Bagnoli e quelli di Fuorigrotta avrebbero come scenario la guerra scoppiata per il “pizzo” sull’attività dei parcheggiatori abusivi, culminata in due episodi simili accaduti uno a ottobre 2023 e a maggio scorso. Ma più in generale in ballo c’è il controllo del territorio.