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Abitare in città
06 Luglio 2024 - 08:26
Scendono i mutui, ma case più care
NAPOLI. In Campania, il mercato immobiliare sta attraversando una fase di dinamiche contrastanti. Nonostante i tassi dei mutui siano in calo, grazie alle decisioni della Banca centrale europea (Bce), i prezzi delle case continuano a salire. Questa situazione rappresenta una sfida per chi desidera acquistare una casa.
Secondo l'Associazione bancaria italiana (Abi), i tassi di interesse sui mutui per l'acquisto di una casa sono diminuiti a maggio per il sesto mese consecutivo. I tassi medi sui nuovi mutui casa sono scesi al 3,61% dopo il 3,67% toccato ad aprile e dopo aver raggiunto un picco del 4,50% lo scorso novembre. Questa riduzione riguarda sia i mutui a tasso fisso che quelli a tasso variabile. Si prevede che il taglio del costo del denaro deciso dalla Bce a inizio giugno porterà ulteriori riduzioni nelle prossime settimane.
Anche i tassi Eurirs del 2 luglio hanno mostrato un ulteriore ribasso: l'Irs 10A è passato da 2,91% a 2,90%, mentre l'Irs 30A è rimasto stabile a 2,62%. Questi tassi di riferimento indicano condizioni di finanziamento più favorevoli per chi deve contrarre un mutuo. Per le famiglie italiane, questa situazione dovrebbe tradursi in rate mensili più contenute e una maggiore capacità di acquisto nel mercato immobiliare.
Tuttavia, mentre i mutui diventano più convenienti, la domanda di case, anche in Campania, aumenta e il costo degli immobili continua a crescere. Parallelamente alla riduzione dei tassi di interesse, si è osservato un incremento dei prezzi delle abitazioni in molte regioni italiane. Secondo i dati più recenti dell'Istat, nel primo trimestre 2024 l'Indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie è diminuito dello 0,1% rispetto all'ultimo trimestre 2023, ma è aumentato dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'aumento è principalmente attribuito ai prezzi delle case di nuova costruzione, cresciuti del 5,4%, mentre i prezzi delle abitazioni esistenti sono saliti dello 0,8%. A giugno, il prezzo medio richiesto per gli immobili residenziali in vendita è stato di 2.072 euro al metro quadro, con un aumento del 4,65% rispetto a giugno 2023 (1.980 €/m²). Negli ultimi due anni, il prezzo medio in Italia ha raggiunto il suo massimo proprio a giugno 2024, con un valore di 2.072 euro al metro quadro.
Le regioni con i prezzi immobiliari più elevati includono il Trentino Alto Adige (3.403 €/m²), la Lombardia (Milano registra 5.403 €/m²), e il Lazio (Roma ha un prezzo medio di 3.357 €/m²). Al contrario, la Calabria è la regione con i prezzi più bassi, con una media di 950 euro al metro quadro. In Campania il prezzo medio alla vendita è di circa 1.903 €/m², mentre l’affitto è di 10,79 €/m².
Napoli non si differenzia di molto. Anche qui le vendite sono in una fase di stallo dovuta ad un aumento dei prezzi medi delle abitazioni nonostante il calo dei tassi bancari. I notai stimano la differenza in un buon 3% con contrazioni massime sugli immobili di edilizia bassa e in quartieri medio-bassi. Mentre l’immobiliare di lusso non conosce crisi e nei quartieri di Posillipo e Chiaia le transazioni, per così dire a trattativa privata, vanno sempre bene.
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