Tutte le novità
Il fatto
07 Luglio 2024 - 17:15
Trasferito dal carcere all'ospedale, detenuto evade a Napoli
Un detenuto di 30 anni, accusato di tentato omicidio e violazione della legge sulle armi, è riuscito a fuggire dall'ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato ricoverato per motivi di salute. L'uomo era detenuto nel carcere di Poggioreale ed era stato trasferito in ospedale a causa del suo cattivo stato di salute. Lo rende noto il segretario generale del Sappe Donato Capece.
«Grazie agli scienziati che hanno voluto sopprimere la sanità penitenziaria - dice - ogni giorno sul territorio nazionale c'è un interminabile via vai di detenuti tra il carcere e le strutture ospedaliere. Spesso e volentieri, i delinquenti più incalliti si servono proprio di questo espediente per evadere dalla detenzione».
«Ed è proprio questo il caso del detenuto italiano, appena evaso dall'ospedale Cardarelli di Napoli che, approfittando della momentanea assenza di uno dei due uomini del piantonamento, ha aggredito il poliziotto penitenziario rimasto da solo e si è dato alla fuga» continua Capece.
«Detenuto che proveniva da quel carcere di Poggioreale che è uno dei più affollati d'Italia, - prosegue - dove a volte sono ristretti più di duemila detenuti gestiti da un numero assolutamente insufficiente di poliziotti penitenziari sottoposti a un stress lavorativo inumano e insopportabile».
Capece aggiunge: «E adesso ci sarà il solito dispiegamento di uomini e mezzi alla ricerca del fuggiasco che speriamo che come al solito porteranno alla sua cattura, come è già avvenuto l'altro ieri a Trapani grazie allo spirito di sacrificio e alla professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo