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Camorra
09 Luglio 2024 - 08:00
Scacco ai ras della faida, inflitti sei secoli di carcere
NAPOLI. Game over per il super clan che sognava di conquistare Ponticelli a suon di bombe ed estorsioni. Ieri mattina si è concluso il processo di primo grado, celebrato con la formula del rito abbreviato, che ha visto alla sbarra capi e gregari del gruppo De Luca Bossa-Minichini-Aprea-Casella-Rinaldi e quella che ne è venuta fuori è stata una vera e propria stangata, al netto di alcune eccezioni. Il gup Lombardo ha inflitto 54 condanne per un totale di quasi sei secoli di carcere. Questo, nel dettaglio, il verdetto del giudice: 20 anni per Michele Minichini, 18 anni in continuazione per Alfredo Minichini e Gennaro Aprea; Francesco Audino, 17 anni e 4 mesi in continuazione; Roberto Boccardi, 16 anni in continuazione; Umberto De Luca Bossa, 15 anni in continuazione; Giuseppe De Luca Bossa, 14 anni e 4 mesi in continuazione; 14 anni per Eduardo Casella, Giuseppe Casella e Giuseppe Righetto, 14 anni; Luigi Austero, 14 anni in continuazione; 12 anni e 8 mesi in continuazione per Emmanuel De Luca Bossa, Ciro Cerrato, Giovanni De Turris e Gabriella Onesto; 12 anni in continuazione per Luigi De Martino e Fabio Oliviero; 11 anni e 4 mesi in continuazione per Giuseppe Damiano e Domenico Gianniello; 10 anni e 8 mesi per Antonio Acanfora, Domenico Amitrano, Luigi Aulisio, Vincenzo Casella, Ciro Imperatrice, Luigi Crisai, Luca La Penna e Tommaso Schisa (pentito); Nicola Aulisio, 10 anni; Mario Sorrentino, 10 anni in continuazione; 10 anni per Francesco Clienti, Luca Concilio, Ciro Ivan D’Apice, Francesco Paolo Di Dato, Domenico Di Pierno, Giovanni Esposito, Alessandro Ferlotti, Nicola Onori, Ciro Ricci, 10 anni; Giovanni Palumbo, Cira Cipollaro, Anna De Luca Bossa e Maria Lazzaro; Mariarca Boccia, 8 anni e 4 mesi; Vincenzo Barbato, 8 anni; Ciro Postiglione, 6 anni e 8 mesi in continuazione; 5 anni e 4 mesi per Antonio Pipolo (pentito) e Ciro Esposito; 3 anni per Carmine Boccardi, Enza De Stefano, Fortuna Ercolano, Luigia Cardillo, Vincenza Esposito, Mariarca Gala e Martina Minichini. Assolti invece Giulio Ceglie, Pasquale Damiano, Christian Marfella, Francesco Pignatiello, Kevin Vittorio Suriano, Davide Tomi, Antonio Rivieccio e Immacolata Fallace. Soddisfatti della sentenza gli avvocati Leopoldo Perone, Giuseppe Milazzo, Immacolata Romano, Stefano Sorrentino, Antonio Del Vecchio e Giovanni Abet, che hanno ottenuto per i propri assistiti importanti riduzioni di pena rispetto alle richieste di pena o addirittura delle piene assoluzioni. Le indagini si erano sviluppate su due segmenti: il primo risale al l’aprile 2016 e prende spunto da un sequestro di stupefacente e manoscritti trovati in una delle abitazioni in cui veniva gestita l’attività illecita del gruppo. Successivamente l’attività investigativa è stata ampliata e ha avuto particolare impulso nel settembre 2020, dopo alcuni atti intimidatori nei confronti di cittadini del quartiere, ai quali venivano chiesto denaro per il mantenimento o dell’ottenimento di alloggi popolari.
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