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Camorra

Scacco ai ras della faida, inflitti sei secoli di carcere

Agguati e racket a Ponticelli, il boss Minichini incassa 20 anni di reclusione

Scacco ai ras della faida, inflitti sei secoli di carcere

Scacco ai ras della faida, inflitti sei secoli di carcere

NAPOLI. Game over per il super clan che sognava di conquistare Ponticelli a suon di bombe ed estorsioni. Ieri mattina si è concluso il processo di primo grado, celebrato con la formula del rito abbreviato, che ha visto alla sbarra capi e gregari del gruppo De Luca Bossa-Minichini-Aprea-Casella-Rinaldi e quella che ne è venuta fuori è stata una vera e propria stangata, al netto di alcune eccezioni. Il gup Lombardo ha inflitto 54 condanne per un totale di quasi sei secoli di carcere. Questo, nel dettaglio, il verdetto del giudice: 20 anni per Michele Minichini, 18 anni in continuazione per Alfredo Minichini e Gennaro Aprea; Francesco Audino, 17 anni e 4 mesi in continuazione; Roberto Boccardi, 16 anni in continuazione; Umberto De Luca Bossa, 15 anni in continuazione; Giuseppe De Luca Bossa, 14 anni e 4 mesi in continuazione; 14 anni per Eduardo Casella, Giuseppe Casella e Giuseppe Righetto, 14 anni; Luigi Austero, 14 anni in continuazione; 12 anni e 8 mesi in continuazione per Emmanuel De Luca Bossa, Ciro Cerrato, Giovanni De Turris e Gabriella Onesto; 12 anni in continuazione per Luigi De Martino e Fabio Oliviero; 11 anni e 4 mesi in continuazione per Giuseppe Damiano e Domenico Gianniello; 10 anni e 8 mesi per Antonio Acanfora, Domenico Amitrano, Luigi Aulisio, Vincenzo Casella, Ciro Imperatrice, Luigi Crisai, Luca La Penna e Tommaso Schisa (pentito); Nicola Aulisio, 10 anni; Mario Sorrentino, 10 anni in continuazione; 10 anni per Francesco Clienti, Luca Concilio, Ciro Ivan D’Apice, Francesco Paolo Di Dato, Domenico Di Pierno, Giovanni Esposito, Alessandro Ferlotti, Nicola Onori, Ciro Ricci, 10 anni; Giovanni Palumbo, Cira Cipollaro, Anna De Luca Bossa e Maria Lazzaro; Mariarca Boccia, 8 anni e 4 mesi; Vincenzo Barbato, 8 anni; Ciro Postiglione, 6 anni e 8 mesi in continuazione; 5 anni e 4 mesi per Antonio Pipolo (pentito) e Ciro Esposito; 3 anni per Carmine Boccardi, Enza De Stefano, Fortuna Ercolano, Luigia Cardillo, Vincenza Esposito, Mariarca Gala e Martina Minichini. Assolti invece Giulio Ceglie, Pasquale Damiano, Christian Marfella, Francesco Pignatiello, Kevin Vittorio Suriano, Davide Tomi, Antonio Rivieccio e Immacolata Fallace. Soddisfatti della sentenza gli avvocati Leopoldo Perone, Giuseppe Milazzo, Immacolata Romano, Stefano Sorrentino, Antonio Del Vecchio e Giovanni Abet, che hanno ottenuto per i propri assistiti importanti riduzioni di pena rispetto alle richieste di pena o addirittura delle piene assoluzioni. Le indagini si erano sviluppate su due segmenti: il primo risale al l’aprile 2016 e prende spunto da un sequestro di stupefacente e manoscritti trovati in una delle abitazioni in cui veniva gestita l’attività illecita del gruppo. Successivamente l’attività investigativa è stata ampliata e ha avuto particolare impulso nel settembre 2020, dopo alcuni atti intimidatori nei confronti di cittadini del quartiere, ai quali venivano chiesto denaro per il mantenimento o dell’ottenimento di alloggi popolari.

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