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inciviltà sovrana
10 Luglio 2024 - 09:51
NAPOLI. Chi ripulisce anche se di tanto intanto (l’ultima volta a fine febbraio 2022), e chi invece, come i tanti sozzoni di turno, sporcano e fanno anche i loro…comodi bisogni. Una puzza che, specie in questo periodo di caldo soffocante, diventa insopportabile e “inebria” l’aria tutt’intorno. Come se non bastassero insetti e blatte. È resta il caso della Torre aragonese, abbandonata all’incuria e al degrado, tra rischio crollo, immondizia e grossi topi in passerella, mentre non mancano tende di clochard lì accampati e qualche mini-baraccopoli.
Intanto, i residenti di via Cesare Rossaroll alla Marina, denunciano in coro : «Da due anni cosi e non si fa nulla». Il deputato Francesco Emilio Borrelli aggiunge: «Patrimonio storico non tutelato. Ora si intervenga» Uno schiaffo al passato, un insulto alla storia, si sottolinea. Sono anni, ormai, che la Torre San Michele, risalente all’epoca angioina, situata appunto tra via Cesare Rossarol e Salita Pontenuovo, rischia di crollare a causa di una crepa che non è mai stata riparata. Da due anni, l’edificio in rovina è circondato da reti protettive e griglie, che formano o meglio dovrebbero formare un perimetro di sicurezza che, nel corso del tempo. è diventato una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere e dimensione, tra i quali “danzano” i ratti.
«Sono due anni che denunciamo questa situazione ma nulla è stato fatto» spiega un residente che si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, affermando che «la torre è inagibile e quindi recintata, ma è da anni una discarica proprio perché dietro ai bidoni, e nella zona interdetta, non ci può entrare nessuno. È una situazione agghiacciante» Borrelli così commenta: «Abbiamo più volte denunciato tale situazione di degrado e di abbandono ma sembra che vi sia davvero poco interesse ed impegno a tutelare il nostro patrimonio storico. Le torri aragonesi, Porta Capuana, Porta Nolana, per citarne alcune, tutte diventate discariche. Il turismo a Napoli non può essere legato solamente alle friggitorie, alle pizzerie, agli aperitivi. Qui abbiamo un patrimonio storico-artistico unico al mondo ma in altri posti quel poco, rispetto a noi, che hanno se lo tengono ben stretto e lo tutelano, qui invece lo lasciamo marcire tra la monnezza. Ora ci aspettiamo interventi immediati a partire dalla Torre San Michele».
Tale scenario di continui sfregi al decoro urbano e di inciviltà conclamata, interessa da anni purtroppo tutta la città, dal centro alla periferia e viceversa. È pur vero che vandali e selvaggi la fanno da padroni o così sembra. Ma è altrettanto evidente che mancano i dovuti controlli, sanzioni più salate nei confronti dei “pirati” di turno, e l’applicazione più intransigente delle norme di legge in materia. Senza se e senza ma.
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