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Chioschi sequestrati sul lungomare, parla il sindaco Manfredi

«L'esercizio in questo momento non è possibile perché non ci sono le condizioni di legalità»

Chioschi sequestrati sul lungomare, parla il sindaco Manfredi

NAPOLI. Chiusura dei chioschi di Mergellina, il sindaco Gaetano Manfredi risponde così a una domanda del “Roma” sull'argomento: «Esiste un problema autorizzativo, come emerso dalle indagini della Procura e quanto approfondito dai nostri uffici. Non esistono un'autorizzazione per i chioschi che siano permanenti. L'esercizio dei chioschi in questo momento non è possibile perché non ci sono le condizioni di legalità» afferma il primo cittadino aggiungendo: «Faremo una valutazione complessiva rispetto a quella che è l'area di Mergellina. Vogliamo che l'offerta sia completamente legale e completamente autorizzata. L'idea del dialogo è sempre alla base della nostra amministrazione. Laddove ci siano i principi di legalità, noi non abbiamo nessuna preclusione né l'intenzione di penalizzare nessuno».

Dopo le varie verifiche dei giorni scorsi della Polizia Municipale, intervenuta su disposizione della Procura di Napoli, fu disposta l'interruzione della vendita di alimenti e bevande per i 19 chioschi situati tra la riviera di Chiaia, Rotonda Diaz e in altre aree di Mergellina. Tra le irregolarità ravvisate, la mancata autorizzazione paesaggistica in riferimento al decreto legislativo 42 del 2004 e la non stanzialità dei manufatti utilizzati come chioschi per la vendita dei prodotti. Dal canto loro i gestori hanno respinto le accuse, piovute da più parti sul Web e su alcuni media, di essere " «camorristi e delinquenti. Abbiamo sempre pagato i tributi e anche noi attendiamo di poterci confrontare con il Comune e trovare una soluzione che ci consenta di salvare la stagione estiva e proseguire con le nostre attività, che gestiamo da decenni».

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