napoli. Oltre venti stand in Piazza del Carmine per la Prima fiera gastronomica, che si terrà fino al 16 luglio, promossa dal Forum Promozione del Territorio Mercato – Orefici. La fiera offrirà, oltre agli artisti di strada, performance e concerti. Torna lo spettacolo pirotecnico al Campanile e "la Notte Gialla di Coldiretti", con vendita e street food di Campagna Amica.
L'evento sarà arricchito da musica e performance: lunedì, alle 20.30, ci sarà uno spettacolo musicale promosso dall’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli con Mario Maglione, Raffaello Converso e Valentina Stella; seguirà lo show pirotecnico dal Campanile di Fra Nuvolo.
«Siamo orgogliosi di riportare a Napoli la festa del Carmine, una ricorrenza dalla lunga tradizione che abbiamo scelto di celebrare quest’anno in una "veste rinnovata", seppur con le radici ben salde nell’antica vocazione commerciale dell’area», spiega Giuseppe De Stefano, segretario generale della Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli. «Il nostro intento è quello di non stravolgere questo territorio, come è accaduto per la Festa della Befana che abbiamo promosso a gennaio. È un'area che batte ogni giorno e che può e deve aprirsi a nuove attività, ai flussi turistici e agli investimenti», conclude.
Il 16 luglio, alle 19, si terrà la celebrazione della santa messa in basilica presieduta dall’Arcivescovo di Napoli Monsignor Domenico Battaglia e, dalle 20.30, la rappresentazione teatrale "Napoli Rivoluzionaria".
Nel cuore di Napoli tornano inoltre i prodotti a chilometro zero del Mercato di Campagna Amica e lo street food di qualità. «Dopo il grande successo del Villaggio ospitato a dicembre, è il momento di riproporre alcune attrazioni anche in altri angoli della città», commentano Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania, e Valentina Stinga, presidente di Coldiretti Napoli. «Le eccellenze del territorio saranno un’attrazione in più per chi sarà presente in Piazza del Carmine».
L'attenzione al territorio e la salvaguardia delle tradizioni è da sempre l'impegno di Asso.gio.ca. «Vivere la festa e la piazza per noi significa occuparci della comunità locale attraverso la musica, l’arte, il fare e il dialogare», spiega Gianfranco Wurzburger, presidente di Asso.gio.ca. «Questo toglie letteralmente i ragazzi dalla “strada”, sottrae manovalanza a basso costo dalla camorra e propone modelli educativi e culturali alternativi: ecco per cosa lavoriamo da oltre 25 anni».