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bufera estiva sul parco monti lattari
13 Luglio 2024 - 21:17
Luigi Vicinanza
CASTELLAMMARE DI STABIA. Il neo sindaco Luigi Vicinanza preso tra due fuochi: quello nemico e quello amico... Da un lato le opposizioni che scalpitano per una giunta attesa da un mese e che ancora non si vede all’orizzonte. Dall’altro i componenti della coalizione che ha portato il giornalista a diventare sindaco e che hanno un’agenda alla quale ancora non si mette mano. Non solo... Al di sopra di ogni iniziativa o mancata iniziativa, la compagine dem chiede “rispetto per la città”. Perché l’avanzata trionfale di Vicinanza si porta un “avvio” maldigerito dagli stabiesi, ovvero, insieme a un bell'appoggio di cento intellettuali locali - insufficiente per garantirgli l'elezione - la sua imposizione dalla segreteria provinciale PD di Napoli. Perciò, ora Vicinanza deve farsi “perdonare” questa sua “gradita imposizione". Ma pur sempre "scelta obbligata", che - va detto - è stata vincente e travolgente. Però, Castellammare non ha mai consentito ad alcuno di fare il grandeur, nemmeno ai tempi delle aristocratiche visite dei Borbone con tutta la loro corte benvenuti a trascorrere l'estate a Quisisana e nelle ville che circondavano la Reggia dalle 365 stanze. Tutta la buona accoglienza aveva un corrispettivo da cui gli stabiesi non derogavano: "il rispetto".
LE OPPOSIZIONI
“Ad oggi di concreto il nostro sindaco ed in generale tutta la maggioranza non ha ancora realizzato o proposto nulla, solo foto, selfie, proclami, bilaterali e toto nomi per la giunta! Con questo atteggiamento, registriamo i primi tre mesi di ritardo amministrativo!” questa l’accusa delle opposizioni targate “Stabia al Centro”. Il centrodestra non fa sconti al sindaco e rammenta a Vicinanza la situazione attuale: “In questo periodo estivo, cruciale per la vita economica cittadina, registriamo sparatorie in pieno centro, ladri attaccati ai cornicioni versione spiderman, rifiuti abbandonati, pantegane in perenne libera uscita, strade chiuse e quelle aperte ridotte a colabrodo, illuminazione carente, villa comunale come un bazar, trasporti inadeguati, traffico impazzito e potrei continuare all’infinito!”. E poi, manco a dirlo, concordano con i dem nel rigettare la nomina del nuovo presidente del Parco dei Monti Lattari, l’assicuratore Vincenzo Peluso, sul cui curriculum, qualche anno fa ci fu un pandemonio, tanto che Manfredi dovette rinnegarne l’affiancamento durante le elezioni.
I DEM
Enzo Peluso è una nomina calata dall’alto e, per questo, sgradita a chi vive nell’area del Parco e che attendeva una figura esperta e soprattutto una consultazione della base. Parte perciò, l’appello di “Base Popolare Democratici e Progressisti con il Consigliere Dott. Maurizio Apuzzo” che si rivolgono al sindaco Vicinanza chiedendogli una convocazione immediata del Consiglio Comunale... “le chiediamo di assumere, sulla designazione per il Parco, come sul sottopasso, iniziative adeguate. Molti esponenti politici in campagna elettorale e dopo si sono spesi e continuano a spendersi tanto su tanti temi però gli stessi su Parco, sottopasso, Porto, Savorito, perdono all’improvviso la voce; la Sua però, e quella del Consiglio Comunale, da convocare al più presto, i cittadini le devono ascoltare in modo forte e deciso”.
IL CAPOGRUPPO DI STABIA AL CENTRO
Le stesse osservazioni del centrodestra, da parte del Capogruppo di Stabia al Centro, Antonio Alfano sul “sig Enzo Peluso da Palma Campania! Mi chiedo quali competenze e soprattutto quali conoscenze avrà del nostro territorio! Un altro debito elettorale che il presidente De Luca paga a discapito degli interessi locali!”.
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