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Al Pellegrini di Napoli

Aggredito col machete, gli riattaccano la mano

Intervento d'urgenza

Aggredito col machete, gli riattaccano la mano

napoli. Intervento riuscito e, per il ragazzo indiano di 25 anni che alcune sere fa è stato portato d’urgenza all’ospedale Pellegrini, pare che sia stata scongiurata la perdita della mano e dell’avambraccio sinistro. L’operazione è stata fatta di urgenza l’altra notte a seguito di una sopraggiunta emorragia.

Il giovane era stato trasferito all’ospedale Pellegrini di Napoli dopo che al nosocomio salernitano lo avevano stabilizzato in quanto si era presentato con una ferita da machete che gli aveva staccato la mano all’altezza del polso. Il venticinquenne aveva raccontato di essere stato aggredito sul Lungomare salernitano da alcuni sconosciuti che gli avevano tranciato la mano provocandogli anche ferite al torace e al tratto ascellare.

In sala operatoria è entrato il team della Chirurgia della Mano guidato da Leopoldo Caruso con Alessio Cioffi e Michelangelo Boschetti, anestesista Gianluigi Barba e due specializzandi, Francesca Cresci e Francesco Gesuete, che hanno lavorato per oltre sei ore e mezza prima di poter dire di aver eseguito un altro intervento da manuale. «L’operazione è riuscita molto bene - ha detto Caruso - il ragazzo muove già la mano che è vascolarizzata. Certo siano all’inizio della ripresa e della riabilitazione ma possiamo dirci soddisfatti».

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