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12 Luglio 2015 - 10:35
Lunga intervista sul Roma in edicola: «Chi ha visto aiuti i magistrati affinché nessuna mamma pianga più suo figlio».
NAPOLI. Nella loro casa al Borgo Sant'Antonio, la famiglia di Emanuele Esposito ha rilasciato una intervista al Roma raccontando la vita del loro congiunto, ammazzato giovedì notte per mano della camorra. «Non siamo afiliati ai clan, non sappiamo cosa sia la camorra». Lo sfogo è arrivato dopo che il questore ha vietato i funerali per ordine pubblico: «Siamo disposti a celebrarli altrove ma fate entrare la bara di Emanuele in chiese». Un gesto d'amore: «Abbiamo donato gli organi». compra la tua copia on line https://www.ilroma.net/leggi-online
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