Cerca

il bilancio

Gli stranieri tornano nelle città d’arte

Buona la presenza a Napoli

Gli stranieri tornano nelle città d’arte

NAPOLI. La città di Napoli, rinomata per il suo patrimonio artistico e culturale, si distingue anche per un notevole ritorno del turismo che ha superato i livelli preCovid. Secondo il bilancio del Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti, le presenze nelle strutture ricettive italiane sono arrivate a 445,3 milioni, registrando un aumento dell'8,1% rispetto all'anno scorso e superando i numeri del 2019, che si fermavano a 436,7 milioni.

Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha commentato: «Le stime sulla chiusura del 2023, che vedono il recupero del comparto, sono una buona notizia. Questo deve indurci a investire sempre di più nel settore che rappresenta un forte traino per l’economia nazionale». La crescita del settore è stata trainata principalmente dai turisti stranieri, che hanno contribuito significativamente al superamento dei livelli del 2019. Le presenze estere sono aumentate del 13,7% rispetto al 2022, raggiungendo oltre 228,5 milioni (contro i 220,6 milioni del 2019).

Anche il mercato italiano ha mostrato un incremento del 2,8% rispetto all'anno precedente, totalizzando 216,8 milioni di pernottamenti. La ripresa del turismo ha mostrato velocità diverse tra le varie regioni italiane. Il Sud e le Isole hanno chiuso l’anno con una crescita del 4,4%, la più bassa tra le regioni. Il Nord Est ha registrato un aumento del 7%, mentre il Nord Ovest e il Centro hanno visto una crescita rispettivamente dell'11,7% e del 10,4%. Nel settore della ricettività alberghiera ed extralberghiera, il movimento turistico è cresciuto del 9,3%, con 276,2 milioni di presenze, mentre l’extralberghiero ha registrato un aumento del 6,1%, raggiungendo 169,1 milioni di pernottamenti.

Tra le destinazioni più apprezzate, le città d’arte, tra cui Napoli, hanno conquistato il primo posto con un incremento dell'11,4%. Seguono le località montane (+11,1%), le aree rurali e collinari (+10,3%) e le zone termali (+10,2%). Il settore balneare ha registrato la crescita più bassa dei flussi turistici, con un incremento del 3%, principalmente a causa della diminuzione della domanda interna e per il grande rincaro del settore. Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti, ha più volte sottolineato che «il turismo dimostra ancora una volta la sua resilienza e capacità di essere settore trainante per l’economia di tutto il Paese, ma bisogna continuare a sostenerlo».

Così in questo 2024 ci sono alcuni elementi di incertezza. Il 59,6% delle imprese intervistate prevede una stabilità dei flussi turistici nella prima parte dell'anno estate compresa, mentre il 19,7% si aspetta un incremento e il 20,7% prevede un decremento. Le preoccupazioni maggiori sono espresse dagli imprenditori delle località marine e delle aree rurali e collinari, mentre un maggiore ottimismo traspare dalle imprese delle città e dei centri d’arte. Napoli, con il suo inestimabile patrimonio artistico e culturale, continua a essere una meta ambita, contribuendo significativamente al trend positivo del turismo in Italia.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori