Anna De Martino vittima innocente

NAPOLI. Si è diradata completamente la nebbia sulla sparatoria che rischiava di provocare una vittima innocente a Napoli, lo scorso 11 luglio. La polizia ha ricostruito il retroscena del ferimento ed è emerso senza ombra di dubbio che la 24enne Anna de Martino non era il bersaglio del raid armato scattato in via Antonio Toscano. La donna stava aiutando nella messa in piega dei capelli la nipote del proprietario dell’appartamento e si è trovata sulla traiettoria di uno dei due proiettili esplosi dalla strada verso l’interno. Per gli investigatori si sarebbe trattato di un’intimidazione oppure di una dimostrazione di forza da parte del clan egemone alle Case Nuove. Nessuno doveva farsi male, ma in casi del genere il rischio dell’imprevisto è altissimo e in passato è successo spesso.

 Anna De Martino, incensurata ed estranea a contesti malavitosi, se l’è cavata bene: Erano le 23 e già all’alba è tornata a casa firmando le dimissioni. Ai medici del pronto soccorso dei Pellegrini e ai poliziotti della Squadra mobile della questura, sezione “Omicidi”, ha raccontato cos’era successo. Nell’appartamento a piano terra c’erano le tende a coprire le finestre e così i malviventi, due in sella a uno scooter , hanno potuto contare sull’effetto sorpresa. La moto si è fermata a pochi metri e il pistolero, seduto dietro, con calma ha estratto una pistola e ha fatto fuoco due volte.