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L'anniversario

Il Rione Sanità ricorda padre Giuseppe Rassello

Venti testimonianze di chi ha percorso un pezzo di strada con il parroco, pioniere di quella rivoluzione che avrebbe portato il quartiere al riscatto

Il Rione Sanità ricorda padre Giuseppe Rassello

L'incontro nella basilica di Santa Maria della Sanità

NAPOLI. Il rione Sanità ha ricordato padre Giuseppe Rassello, parroco dagli anni novanta al 2000, anno della sua morte. Lo ha fatto, nell’anniversario del suo 47esimo anno di sacerdozio, dedicandogli un testo “Ricordi in memoria di don Giuseppe Rassello” curato da Carlo Avilio e Arturo Lettieri - Massa editore - che raccoglie venti testimonianze di chi ha vissuto oppure percorso un pezzo di strada con don Giuseppe Rassello, pioniere di quella rivoluzione che avrebbe portato il quartiere al riscatto.

Tra le testimonianze quelle di Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, ma anche il contributo di Rosario Fiorenza, fondatore con don Giuseppe Rassello dell’associazione “Crescere Insieme” che si occupa di dipendenze e scomparso qualche giorno dopo aver consegnato il suo scritto. La comunità si è ritrovata nella basilica di Santa Maria della Sanità, conosciuta anche come San Vincenzo, per raccontare don Rassello in un evento promosso tra gli altri dai giornalisti Arnaldo Capezzuto e Matilde Andolfo che lo hanno conosciuto.

A tratteggiare il ritratto dell’uomo, del sacerdote, del filosofo, del classicista, del professore di liceo, dell’archeologo, e tanto altro sono stati i suoi ragazzi che hanno occupato l'altare maggiore della basilica dando testimonianza del valore di quest'uomo che scelse il rione Sanità per interrare il seme buono che sarebbe divenuto frutto con padre Antonio Loffredo che ne raccolse il testimone: un quartiere oggi invaso dalla bellezza dei suoi siti e impregnato di storia, quella antica delle catacombe e quella contemporanea del museo di Jago, della chiesa dei Cristallini e delle sculture di Dalisi.

Avilio e Lettieri hanno dedicato a Giuseppe Rassello frammenti di ricordi scritti dai fedeli e dai giovani dell’epoca che si sono ritrovati in questo amarcord dal sapore nostalgico ma anche propositivo, come ha sottolineato l'attuale parroco della Sanità, Luigi Calemme, che ha raccolto "il testimone della terza generazione secondo uno sguardo che è sempre proiettato in avanti". Il ricavato dell’offerta del libro sarà destinato al sostegno delle attività di solidarietà di realtà associative.

L'evento è stato introdotto dalle parole di padre Giuseppe Rinaldi, del suo personale ricordo e da un brano del film "Nostalgia" eseguito magnificamente dall'orchestra Sanitansemble diretta dal maestro Paolo Acunzo. Protagonisti della serata Arturo, Gianluca, Antonio, Vincenzo, Arnaldo, alcuni dei giovani di padre Rassello che hanno ricordato gli anni vissuti insieme al parroco, anni che hanno segnato la loro vita, le loro carriere, la svolta del cammino.

La croce di Rassello portata con eroica sopportazione e il calvario alleviato dalle cure amorevoli dei suoi ragazzi tornati alla vita. E poi le parole di Salvatore Rassello, fratello di Giuseppe, la narrazione della vocazione sacerdotale nata a 16 anni, una folgorazione dopo l'incontro con i carmelitani che arrivarono a Procida, terra natia di Giuseppe e Salvatore. Gerry Sica ha letto gli splendidi testi di padre Rassello: "in ludere" e i racconti di San Vincenzo, Mario De Luca ha invece interpretato "Incredibile Sanità".

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