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Giovedì assemblea al centro direzionale
23 Luglio 2024 - 20:01
napoli. «Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl da tempo sono impegnate nella vertenza per il personale Operatore Socio-Sanitario dell'Ati che svolge attività lavorativa nei presìdi ospedalieri della Asl Napoli 1 Centro, vertenza che, anche grazie alla mobilitazione messa in campo, è riuscita a ottenere primi» ma a quanto pare solo cartacei ed effimeri «risultati durante il Tavolo costituito ad hoc del 5 luglio scorso che paventava l'implementazione di ore di Oss a supporto delle figure professionali».
Questa implementazione, infatti, ad oggi «non è avvenuta, disattendendo gli impegni presi, e, di conseguenza, a nessun Operatore Socio Sanitario è stato proposto il trasferimento presso i servizi territoriali Adi» hanno affermato Marco D'Acunto (Fp Cgil), Vincenzo Migliore (Cisl Fp) e Vincenzo Torino (Uil Fpl) sottolineando anche che «entro il 16 agosto, oltre 250 lavoratrici e lavoratori perderanno il posto di lavoro vista la procedura di licenziamento collettivo avviata dall'attuale datore di lavoro alla quale il sindacato unitariamente si opporrà con tutte le proprie forze». I sindacalisti hanno anche evidenziato che «la situazione di stallo che si è venuta a creare rischia di mandare all'aria i risultati raggiunti grazie alla grande mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che è stata raccolta dalla politica. Per questo siamo costretti a tornare in piazza per chiedere garanzie formali circa il percorso individuato per garantire il posto di lavoro a questo personale che per un ventennio, quando non si poteva assumere, ha tenuto in piedi interi servizi». In questa situazione Fp Cgil, Cisl Ffp e Uil Fpl si vedono, «quindi, costrette a riprendere la mobilitazione» e convocano un'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori interessati per giovedì, dalle 10 alle ore 12 al Centro Direzionale, sede della Direzione Generale per la Tutela della Salute.
Le stesse organizzazioni sindacali chiedono che in quella stessa mattinata venga fissato un incontro con le stesse parti presenti al tavolo del 5 luglio scorso al fine di verificare il percorso in quella sede stabilito. La vertenza ha radici in anni di contrattazioni. Già l’anno scorso c’erano state proteste per far valere il diritto alla stabilizzazione, soprattutto dopo i mesi del Covid durante i quali gli Oss erano stati in prima linea. Il loro appello si basava su una legge che consente l'assunzione diretta di quei dipendenti a tempo determinato che hanno svolto almeno 18 mesi di servizio tra il 31 gennaio 2020 ed il 30 giugno 2021. La protesta era partita dal Pellegrini, ovvero la struttura dove operavano molti Oss per poi arrivare presso la Direzione Generale dell'Asl. L'incontro in Prefettura aveva sancito una sorta di tacito accordo, poi l’incontro di luglio e le rassicurazioni non mantenute.
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