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Il codice identificativo
11 Agosto 2024 - 11:39
B&b, scatta il Cin: stop abusivi
NAPOLI. Mancano poco più di 15 giorni all’alba della nuova era per gli affitti brevi. Dal prossimo mese, Napoli e la Campania, insieme al resto d’Italia, vedranno l'introduzione del Codice Identificativo Unico (Cin) per gli affitti brevi. Questa nuova misura, che entrerà in vigore a partire dal 1° settembre, rappresenta una svolta significativa per chi gestisce locazioni inferiori ai 30 giorni nella regione.
L'obiettivo è contrastare l'evasione fiscale e aumentare la trasparenza in un settore in rapida crescita. L'introduzione del Cin comporta l'obbligo per i proprietari di registrare i loro immobili sulla piattaforma nazionale, un passo che garantisce maggiore trasparenza e controllo. Questo codice dovrà essere visibile in tutti gli annunci e affisso all'esterno dell'immobile. La Campania, come le altre regioni italiane, saranno soggette a rigorosi controlli, con la possibilità di sanzioni pecuniarie per chi non si adegua.
Gli importi delle sanzioni variano fino a 5mila euro per la pubblicizzazione di strutture senza Cin e fino a 8mila euro per l'affitto senza codice. Le principali piattaforme di turismo online, come Airbnb e Booking, hanno già dichiarato che non pubblicizzeranno strutture prive del Cin, rendendo di fatto invisibili sul web gli annunci non conformi. Questo rappresenta un ulteriore incentivo per i proprietari di adeguarsi rapidamente alle nuove norme.
Il Cin non solo aiuterà a combattere l'abusivismo, ma permetterà anche di alzare gli standard qualitativi delle strutture ricettive. Per la Campania, regioni con un elevato flusso turistico, questo si tradurrà in una maggiore tutela per i consumatori e in una valorizzazione dell'offerta turistica locale. Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato l'importanza del Cin nel far emergere le pratiche irregolari e nel garantire un elevato livello di servizio.
Le Regioni, tra cui la Campania, hanno già avviato la fase sperimentale, con un buon numero di immobili registrati. Tuttavia, il passaggio definitivo alla piattaforma nazionale richiederà tempo, con una piena operatività prevista per l'inizio del 2025. Una volta a regime, il database nazionale consentirà all'Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza di monitorare le irregolarità, concentrandosi su chi opera senza Cin.
Questo sistema garantirà un controllo più efficiente su un settore che include non solo affitti brevi, ma una vasta gamma di strutture ricettive, dagli alberghi ai campeggi, per un totale stimato di circa 1 milione di realtà. Napoli e la Campania sono quindi chiamate a un ruolo di primo piano in questa trasformazione del settore degli affitti brevi, con l’obiettivo di promuovere una maggiore legalità e trasparenza, garantendo al contempo un’ospitalità di qualità per i turisti.
Chi è già in possesso di un codice provinciale o regionale avrà 30 giorni di tempo dall'avvio della piattaforma nazionale per chiedere il nuovo codice. Oltre all’attività di affitto breve, non superiore ai 30 giorni, gli immobili potranno ottenere il Cin se muniti di dispositivi funzionanti per la rilevazione di gas combustibili, del monossido di carbonio ed estintori portatili.
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