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Il caso

Chiedono soldi per bimbi con leucemia ma è una truffa, prese

Avevano allestito un banchetto durante un festival eno-gastronomico

Chiedono soldi per bimbi con leucemia ma è una truffa, prese

Chiedono soldi per bimbi con leucemia ma è una truffa, prese

Avevano allestito un banchetto a Pimonte, durante un festival eno-gastronomico, per raccogliere fondi in favore dei bambini affetti da leucemia, le due donne denunciate dai carabinieri del posto per truffa aggravata e proposte per il foglio di via. A supportare l'opera benefica delle due truffatrici una nutrita rassegna stampa abilmente taroccata perchè, in realtà, raccontava dell'operato di altre associazioni benefiche.

Ai curiosi, spiegano i militari in una nota, le due donne descrivevano «la loro attività, l'importanza dell'associazione» proponendo «di offrire un contributo in beneficenza. Tutto per il bene dei piccoli malati tutelati dall'ente no profit che rappresentano». Un'attività quella svolta al banchetto che ha incuriosito i carabinieri della locale stazione che «non avevano mai visto quelle due donne. Quando hanno iniziato a fare domande è emersa tutta la verità».

Per restituire i soldi ai donatori i militari hanno sfruttato «il microfono installato sul palco dove si esibivano alcuni cantanti. Sono stati letti i nomi di tutti donatori riportati sulle ricevute improvvisate. Uno ad uno, i cittadini si sono avvicinati ai militari e si sono visti riconsegnare il denaro». 

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