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Camorra
12 Agosto 2024 - 23:54
Nel riquadro il boss del clan Contini Nicola Rullo, alias “’o nfamone”, 53 anni
NAPOLI. Terremoto all’Arenaccia, il clan Contini ritrova uno dei suoi luogotenenti e, soprattutto, uomini più temibili. Nicola Rullo, alias “’o nfamone”, è ritornato a sorpresa a piede libero dopo l’ultimo arresto nel quale era incappato alla fine dello scorso anno. Datosi alla macchia dopo l’ultima condanna definitiva, Rullo era stato stanato in Spagna e avrebbe dovuto scontare altri 4 anni e 2 mesi di reclusione.
La sua permanenza dietro le sbarre è però finita anzitempo dopo l’ultimo verdetto della Corte di Cassazione che, accogliendo le argomentazioni dei suoi difensori, i penalisti Domenico Dello Iacono e Andrea Imperato, ha confermato il precedente orientamento del giudice dell’esecuzione pena del tribunale di Novara, che riunendo una corposissima serie di sentenze per camorra, estorsione e armi aveva riconosciuto al boss un importante riduzione del cumulo di pena.
Il ritorno a piede libero di Nicola Rullo rischia adesso di creare non pochi scompigli negli ambienti criminali dei quartieri San Carlo all’Arena e Vasto-Arenaccia, storiche roccaforti del clan Contini. “’O nfamone”, insieme a Egidio Annunziata e Giovanni Migliaccio, anch’essi attualmente liberi, è attualmente ritenuto la figura di maggiore spessore criminale all’interno della cosca capofila dell’Alleanza di Secondigliano.
L’autorità giudiziaria ha però ritenuto che il ras abbia ad oggi saldato il proprio debito con la giustizia. Il tribunale di Novara, accogliendo in pieno l’istanza degli avvocati Dello Iacono e Imperato, aveva infatti “riunito” ben otto diverse sentenze di condanna e, ritenendo assorbita gran parte delle condotte nell’accusa associativa, aveva stabilito che Rullo avesse diritto a uno “sconto” di otto anni.
Nonostante la successiva impugnazione da parte della procura generale, anche la Corte di Cassazione ha in seguito dato ragione al ras, che così si è ritrovato a fine pena molto meno del previsto. Nicola Rullo già lo scorso fine settimana ha lasciato il carcere e il suo arrivo in città non è passato inosservato agli occhi degli investigatori antimafia.
Il rischio a questo punto è che il clan Contini, nonostante gli ultimi arresti eccellenti, su tutti quelli del boss Patrizio Bosti, arrestato a pochi giorni dalla scarcerazione, possa tornare a fare la voce grossa in città. Il rischio di una nuova escalation di tensioni con il rivale clan Mazzarella non è infatti da sottovalutare.
L’ultima cattura di Rullo risaliva a dicembre scorso, alla vigilia della festa di Capodanno. Il ras si trovava in Scampa e a tradire il latitante era stata una circostanza in particolare: dal 15 dicembre i familiari avevano spento contemporaneamente le loro utenze telefoniche, facendo capire di essersi spostati da Napoli.
Una ricerca sulle compagnie aeree, in particolare per la Spagna meta preferita dei latitanti, ha fatto il resto. Così, grazie al continuo scambio informativo con la polizia spagnola, i militari dell’Arma dei carabinieri e l’Udyco lo hanno scovato presso un noto resort in località Alicante. Terminata anzitempo la sua detenzione, Rullo è però adesso tornato a piede libero.
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