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La “Venere” di Pistoletto finisce in chiesa

Da domani i lavori di disallestimento

La “Venere” di Pistoletto finisce in chiesa

NAPOLI. La “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto si appresta a lasciare piazza Municipio a Napoli dopo oltre 5 mesi di esposizione. La scultura troverà infatti una nuova collocazione in città, dopo un intervento di restauro e ripristino. La sede individuata dall’Amministrazione comunale è la Chiesa di San Severo al Pendino, che permetterà la fruizione dell’opera.

I lavori di disallestimento della Venere partiranno il 19 agosto, al termine dei quali la Cittadellarte-Fondazione Pistoletto provvederà ai necessari interventi di restauro e conservazione. "L'arte e la cultura sono elementi fondamentali per la rigenerazione urbana e la coesione sociale, e Napoli, con la sua storia millenaria e la sua vivacità contemporanea, è il luogo ideale per sperimentare nuove forme di espressione artistica", dichiara il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “La Venere degli stracci - aggiunge - ha rappresentato un esempio concreto di come l'arte possa trasformare e arricchire il tessuto urbano. Siamo impegnati a sostenere e promuovere iniziative come 'Napoli Contemporanea' per fare in modo che Napoli continui ad essere un crocevia di creatività e innovazione, un punto di riferimento culturale a livello internazionale".

A prendere il posto della “Venere degli stracci” sarà “Tu si ’na cosa grande”, l’ultima opera autografa del maestro Gaetano Pesce. Concepita dall’artista prima della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 3 aprile, l’opera rappresenta un atto d’amore per la città di Napoli e la sua cultura. L’esposizione dell’opera, curata da Silvana Annicchiarico, avrà inizio il 9 ottobre nell’ambito del programma di arte pubblica “Napoli Contemporanea”, voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e curato da Vincenzo Trione.

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