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il caso

Parco Mascagna, riprendono i lavori

L’assessore Santagada annuncia che in 90 giorni sarà riconsegnata l’area verde ai residenti

Parco Mascagna, riprendono i lavori

NAPOLI. Parco Mascagna, riprendono i lavori: ritardi ingiustificati. A breve sarà inoltrata la richiesta di dimissioni dell'assessore Santagada. «Anche se lunedì prossimo riprendessero i lavori con la nuova ditta, visto che la precedente ha rinunciato a proseguirli, così come ha dichiarato in un'intervista l'assessore comunale al verde, Santagada, e anche se venissero eseguiti in 90 giorni, sempre stando alle sue dichiarazioni, in modo da restituire alla fruizione il parco Mascagna prima della fine dell'anno, il fatto che per la riqualificazione di un un fazzoletto di terreno di appena 12mila metri quadrati siano stati impiegati complessivamente, se non ci saranno altri intoppi, ben 15 mesi, privando, per un lungo tempo, tante persone, soprattutto bambini accompagnati e anziani dell'unico polmone di verde pubblico a disposizione di una vasta quanto densamente abitata area, non trova alcuna giustificazion».

A sottolineare i gravi quanto ingiustificati ritardi nell'esecuzione dei lavori nel parco comunale, chiuso dall'otto settembre dell'anno scorso e quindi da quasi un anno è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che sulla piattaforma change. org ha anche lanciato anche una petizione con la richiesta delle dimissione dell'assessore al verde del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, proprio a ragione dei gravi ritardi per la riapertura del parco comunale in questione, petizione che sta per raggiungere le 500 sottoscrizioni.

«Per questo annuncia Capodanno al raggiungimento delle 500 firme, la petizione verrà inoltrata ai decisori, vale a dire al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e al Consiglio comunale di Napoli, per chiedere le dimissioni dell'assessore Santagada o, in subordine, la revoca della delega al verde pubblico». Va ricordato, al riguardo sottolinea Capodanno -, che i lavori di riqualificazione al parco Mascagna, partiti il 20 novembre dell'anno scorso, dovevano durare 120 giorni e dunque concludersi entro la fine del marzo scorso, ma siamo arrivati ad agosto e non solo non sono ancora conclusi ma sono fermi da tempo, con un degrado e un abbandono del parco sempre più evidente, anche per la mancanza di qualsivoglia intervento manutentivo.

«Più in generale comunque puntualizza Capodanno continua a crescere il malcontento a Napoli per il verde pubblico negato, segnatamente nell'ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella, con circa 120mila residenti, sul cui territorio insiste appunto il parco comunale Mascagna, che, quando era aperto, era frequentato da tanti bambini accompagnati ma anche da numerose persone anziane. Poi, a seguito della disposizione dirigenziale, del 7 settembre 2023, il parco fu chiuso fino alla conclusione dell'intervento denominato: "Riqualificazione del Parco Mascagna", intervento iniziato, poi interrotto e, fino a oggi, non ancora ripreso. Continueremo a seguire la vicenda conclude Capodanno pronti a scendere di nuovo in piazza con nuove manifestazioni di protesta, laddove non venissero rispettati gli impegni assunti con le recenti dichiarazioni».

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