Cerca

OVERTOURISM

Centro storico, appello per salvarlo

La gentrificazione sta creando problemi non solo agli studenti fuori sede ma ai napoletani che devono lasciare le case per farne B&B

Gestione del Centro storico tra confronto e critiche

NAPOLI. Luglio e la prima quindicina di agosto non sono stati mesi particolarmente “caldi” per il turismo anche se il centro storico ha comunque sofferto di un affollamento intenso. Il recente report di “Scenari Immobiliari” sugli affitti per gli studenti universitari mette in luce un problema crescente per la città partenopea: gli studenti pagano i canoni di locazione più alti rispetto a tutte le altre tipologie di affitto.

I prezzi superano i nove euro al metro quadro, e nel centro storico, dove si concentrano numerosi atenei, la media sale oltre i quindici euro al metro quadro. In alcuni casi, per un monolocale si possono spendere più di seicento euro al mese. Questa situazione rappresenta una vera e propria emergenza, considerando che in Campania ci sono oltre sessantamila studenti fuori sede e solo millecinquecento posti disponibili negli studentati. Il problema, però, non riguarda solo gli studenti, ma anche molte famiglie napoletane. Si stima che circa centomila cittadini siano a rischio sfratto, e i canoni di locazione, secondo uno studio di “Immobiliare.it”, potrebbero aumentare ulteriormente del 17%.

Residenti e associazioni chiedono misure per limitare la proliferazione delle attività turistiche nel centro storico, che stanno aggravando l'emergenza abitativa. Tuttavia, il Comune di Napoli ha escluso questa possibilità, incentivato dai circa 17 milioni di euro incassati nel 2023 grazie alla tassa di soggiorno. L'amministrazione comunale, al momento, si sta concentrando principalmente sulla lotta all'abusivismo, con indagini che hanno rivelato la nascita di bed and breakfast irregolari, persino nelle case popolari. Italia Nostra già qualche tempo fa aveva lanciato l'allarme, sostenendo che il turismo di massa sta «divorando» Napoli, snaturando e mercificando il centro storico.

La ricercatrice Alessandra Caputi, coautrice del libro "Privati di Napoli", sottolinea come la città conti oltre 10.300 annunci di affitti turistici, superando persino Venezia. Questo fenomeno, togliendo case ai residenti, ha innescato una vera emergenza abitativa e una gentrificazione del centro storico. Molte associazioni culturali e comitati cittadini stanno facendo pressione chiedendo al Comune di Napoli di intervenire con norme edilizie e urbanistiche per regolamentare il fenomeno, sottolineando che, sebbene in ritardo, non è ancora troppo tardi per agire.

L'assessore al Turismo del Comune di Napoli, Teresa Armato, ha dichiarato che l'amministrazione sta monitorando attentamente il fenomeno turistico. Ha sottolineato l'importanza del pagamento della tassa di soggiorno, i cui proventi sono destinati a finanziare servizi per turisti e cittadini e soprattutto a non aumentare la tassa per lo smaltimento dell’immondizia. Agostino Ingenito, presidente dell'Abbac, l'associazione Bed & Breakfast, affittacamere e case vacanza, pur riconoscendo i problemi, ha sottolineato che, in una città come Napoli, segnata dalla desertificazione industriale, il turismo rappresenta l'unica risorsa economica fiorente.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori