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Quartieri Spagnoli
23 Agosto 2024 - 20:41
NAPOLI. Si era nascosto nel quartiere d’origine, in un appartamento vicino a quello di alcuni parenti. Forse addirittura da giugno scorso, quando ufficialmente Francesco Gragnaniello, 37enne con precedenti per rapina e un inizio carriera da giovanissimo, è diventato latitante. L’altra sera aveva ordinato un panino, ecco l’errore che gli è costato le manette. I carabinieri, mescolati ai turisti che ogni giorno affollano il largo omonimo per ammirare il murales su Maradona, lo aspettavano al varco e l’hanno catturato. Deve rispondere di furto strappo di un Rolex da 100mila euro, reato commesso a Vienna il 4 ottobre 2023. Nel frattempo nei suoi confronti era stata emessa una misura cautelare per una rapina compiuta a Rimini.
“Cala il paniere, il panino è arrivato”. Ecco il momento clou dell’operazione costata le manette a Francesco Gragnaniello, che teneva la corda ed è stato riconosciuto. Quello che ogni giorno si compie in via Emanuele De Deo, ripida stradina dei Quartieri Spagnoli, è un pellegrinaggio laico. Turisti da tutto il mondo o semplici tifosi di un simbolo capace di fondere una maglia azzurra al cuore vivo della città. Cercano il murales di Maradona che da via Toledo sembra non arrivare mai tanto è ripida la salita. “Andiamo bene di qua?”, la domanda continua. “Dovete salire ancora, signore”, la risposta standard.
Occhiali da sole, zaino, magari un cappellino calzato e una bottiglia d’acqua per rinfrescarsi. E’ il ritratto del turista per chi turista può esserlo solo a fine turno. Sono carabinieri invece, della sezione Catturandi del Nucleo Investigativo di Napoli. Circondano alcuni isolati, mischiandosi tra i sostenitori del Pibe de Oro e del folklore napoletano. Aspettano un passo falso da Francesco Gragnaniello, 37enne ricercato dal 6 giugno scorso. Sanno che si trova in via Concordia, non lontano dall’incrocio con la via del murales. Osservano i dintorni fondendosi perfettamente all’ambiente. Rimangono in strada per ore, giorni, settimane. Fino a l’altro ieri sera, quando un paniere viene calato dal terzo piano di una delle abitazioni osservate speciali. A tenere la corda è proprio Gragnaniello: ha ordinato un panino e il rider è appena arrivato.
I carabinieri lo riconoscono, scatta il blitz, non c’è tempo da perdere. Il corriere è confuso, anche un po’ spaventato. In fondo vuole solo incassare i soldi di quell’ordine e andare via. In pochi secondi i militari sono nell’abitazione del 37enne. Inutile il tentativo di nascondersi nel divano, in un vano ricreato ad arte per queste occasioni. Scattano le manette, poi la strada verso il carcere di Poggioreale è la fase finale dell’operazione.
Ma sarà un soggiorno breve quello nel penitenziario di Napoli.: l’'Austria ne ha invocato l'estradizione per lo scippo di un Rolex compiuto a Vienna. Gragnaniello per un reato predatorio la prima volta fu arrestato giovanissimo e a stringergli le manette fu l’allora responsabile della squadra giudiziaria del commissariato San Ferdinando, il commissario Raffaele Giardiello.
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