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25 Agosto 2024 - 10:05
NAPOLI. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, da tempo si è attivato per la gestione degli immobili di proprietà del Fec, Fondo Edifici di Culto, dell’ambito metropolitano. Particolare attenzione è stata posta per gli immobili a reddito che si trovano nell’emiciclo della Basilica di San Francesco di Paola, assegnati in locazione a soggetti selezionati, all’esito di apposita procedura concorsuale. La Prefettura ha messo in campo un’intensa azione, con il supporto dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, attivando le procedure di rilascio dei cespiti nei confronti di 4 occupanti, che hanno restituito i locali nei primi 6 mesi di quest’anno. Nel contempo sono in corso tentativi di soluzione transattiva delle controversie con un quinto locatario. Altri locali dell’emiciclo sono in uso al Comune di Napoli per consentire al pubblico l’accesso all’ipogeo e alla Rettoria della Basilica nonché occupati con regolare contratto di locazione.
I restanti immobili, che risultano liberi, saranno oggetto di specifico bando di gara. Particolare impegno è stato poi profuso nella realizzazione del protocollo sottoscritto nel 2023 tra il Comune di Napoli, la Direzione Centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto, l’Agenzia del Demanio Direzione Regionale Campania, la Prefettura di Napoli e la Soprintendenza per Archeologica Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli che prevede lavori di restauro e di risanamento conservativo della Chiesa di San Francesco di Paola e dei locali retrostanti, che la Prefettura sta attentamente monitorando.
Al riguardo, lo scorso 5 febbraio è stata firmata tra l’Agenzia del Demanio ed il Fondo Edifici di Culto la relativa Convenzione operativa ed è in corso l’attività di progettazione delle opere per la successiva aggiudicazione degli immobili. La Prefettura ha poi pianificato con le forze dell’ordine un’accurata attività di controllo a tappeto di tutti gli immobili Fec, ubicati nel centro storico di Napoli, per accertare l’effettiva destinazione d’uso e l’attuale occupazione ed ha dato impulso all’attività di rendicontazione delle entrate, procedendo anche al recupero di ingenti somme a titolo di morosità per mancato pagamento dei canoni di locazione.
In relazione alle Chiese del Fondo Edifici Culto, di inestimabile valore storico e artistico, si evidenzia che 8 chiese dell’ l’Area Metropolitana e 14 di Napoli (tra cui le Chiese di Santa Chiara, San Domenico Maggiore e San Gregorio Armeno) nonché 2 campanili (Santa Chiara e Santa Maria del Gesù delle Monache) sono interessate da interventi di restauro e adeguamento sismico, grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Presso la Prefettura di Napoli inoltre viene periodicamente convocato il tavolo tecnico permanente con tutte le diverse Amministrazioni interessate, dedicato al monitoraggio delle convenzioni per l'uso delle Chiese di proprietà del Fec ed a verificare lo stato di avanzamento delle attività progettuali. Nel contempo, in sinergia con il Provveditorato alle Opere Pubblica e la Soprintendenza per l’Archeologica, Belle Arti vengono verificate le condizioni strutturali degli edifici di culto, al fine di individuare gli interventi da porre in essere per scongiurare eventuali situazioni di pericolo e portare avanti un piano d’intervento per la messa in sicurezza delle Chiese maggiormente interessate da situazioni di degrado.
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