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30 Agosto 2024 - 11:33
NAPOLI. Saranno 1250 i posti disponibili quest'anno in Campania per l'accesso al corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria, che è l'unico corso di laurea in Italia direttamente abilitante all'insegnamento (nella scuola primaria e dell'infanzia). Nella tabella di ripartizione dei posti tra le Università italiane pubblicata dal Ministero dell'Università la Campania occupa il primo posto per numero di posti disponibili e l'Università Suor Orsola Benincasa, con i suoi 690 posti disponibili è la prima Università italiana.
Più in particolare alla luce della rivisitazione annuale delle tabelle ministeriali sulle previsioni del fabbisogno di insegnanti nella scuola primaria e dell'infanzia, stilate sulla base dei pensionamenti previsti e delle stime di natalità su base regionale, il Ministero dell'Università e della Ricerca ha comunicato un cospicuo incremento dei posti disponibili in Italia (quasi + 8%) ed in particolare in Campania: (quasi + 25%) rispetto allo scorso anno.
Il 13 Settembre la data unica nazionale per i test d'ingresso Al Suor Orsola, che è l'unica Università europea ad avere al suo interno l'intero sistema formativo dalla scuola dell'infanzia al post laurea, la scadenza per le iscrizioni ai test d'ingresso (che avranno un'unica data nazionale di svolgimento il 13 settembre) è fissata per il 5 settembre (info e bando su www.unisob.na.it).
"Una grande maestra della pedagogia italiana, come Elisa Frauenfelder, al cui straordinario magistero si ispira nelle sue fondamenta il nostro corso di laurea, era solita ricordarci che i maestri sono i veri professionisti del futuro". Così Fabrizio Manuel Sirignano, professore ordinario di Pedagogia generale e presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria del Suor Orsola, presenta le sfide che attendono gli insegnanti della scuola primaria e della scuola dell'infanzia del Terzo millennio.
"Ciascuno di noi - evidenzia Sirignano - si è costruito il proprio futuro personale e professionale sulla base di ciò che ha appreso lottando con i righi e i quadretti dei quaderni, imparando la musica delle tabelline, seguendo col dito le linee di un libro. E invece oggi, come ci ha sempre ammonito la Frauenfelder, la moderna società dei mass media ha finito per considerare 'professioni del futuro' solo quelle che hanno a che fare con l'alta tecnologia e ce le immaginiamo come schiere di uomini e donne in camice bianco da laboratorio. Bisogna, invece, iniziare a capire che sono i maestri i veri 'professionisti del futuro'. In un senso addirittura letterale. Sono loro infatti che promuovono quella prima fioritura intellettuale su cui poi ciascuno edifica il proprio futuro".
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