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Trasporti, al via sciopero bus e metro: rischio disagi

Sciopero, ieri la linea 2 della metropolitana a singhiozzo. Oggi stop pure per i bus dalle 9 alle 17

Trasporti, anche oggi annunciati disagi

Stazione Piazza Amedeo della Metro Linea 2

NAPOLI. Disagi nella giornata di ieri che sono destinati a ripertesi anche oggi. Numerosi problemi per viaggitori e pendolari per lo sciopero dei trasporti.

I DISAGI DI IERI. Cancellazioni di treni e dalle 8 di ieri chiusa per qualche ora la linea 2 della metro che solo in tarda mattinata è stata parzialmente riaperta. Sono gli “effetti”, su Napoli, della maxi protesta dei trasporti che ieri chiama in causa lo sciopero nazionale del personale del gruppo Fs Seguendo il trend nazionale, al momento si registra una discreta partecipazione allo sciopero con alcune cancellazioni sia sull'alta Velocità che sui regionali.

Dalle 8 chiusa, invece, la linea 2 della metro, che da Napoli piazza Garibaldi arriva fino a Pozzuoli - Villa Literno: in mattinata riaperto solo il tratto Campi Flegrei -San Giovanni per tre coppie di treni. Nel corso della giornata, a seconda della disponibilità del personale e della eventuale o meno adesione allo sciopero, ci sono state altre aperture spot.

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I DISAGI OGGI. E pure oggi sono annunciati problemi e disagi. È in programma infatti lo sciopero nazionale di 8 ore di lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri ed Internavigatori. In sciopero ci sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. I sindacati sottlineano che «lo sciopero interesserà bus urbani e extraurbani, tram, metro e ferrovie metropolitane ed è organizzato nel rispetto delle fasce di garanzia e con modalità stabilite a livello territoriale». Nelle principali città mezzi pubblici del servizio urbano saranno fermi. A Napoli lo stop ci sarà dalle 9 alle 17. In contemporanea allo sciopero si terranno nelle varie città presidi di lavoratrici e lavoratori presso le istituzioni regionali, comunali e prefettizie.

I SINDACATI. Secondo quanto riferisce la Filt Cgil, «nonostante il risultato della prima azione di sciopero di 4 ore dello scorso 18 luglio, non abbiamo registrato alcun segnale di avanzamento da parte delle associazioni datoriali, né da parte delle Istituzioni. Al contrario serve un rinnovo contrattuale che garantisca a lavoratori e lavoratrici necessari adeguamenti retributivi, normativi e migliori condizioni di qualità e sicurezza sul lavoro, come giusto riconoscimento delle professionalità messe quotidianamente al servizio di una collettività altrettanto esasperata da inefficienze e inadeguatezze di un sistema di trasporto pubblico locale, che sconta da tempo gli effetti di investimenti insufficienti rispetto alla domanda di mobilità e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale».

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