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Scienza
11 Settembre 2024 - 13:05
Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio
NAPOLI. Dopo due anni di assenza, torna a Napoli dal 5 al 6 ottobre la maratona creativa più grande del mondo. Innovatori, programmatori, scienziati, designer, artisti, narratori, tecnologi, studenti e appassionati di spazio si daranno appuntamento presso il Polo universitario di San Giovanni a Teduccio della Federico II dove è previsto la Nasa Space Apps Challenge.
L’obiettivo è proporre soluzioni innovative alle venti sfide globali selezionate dalla Nasa per la vita sulla terra e nello spazio, utilizzando i dati messi a disposizione dalla stessa Agenzia spaziale americana e dalle agenzie spaziali partner.
L’hackathon Nasa Space Apps Challenge 2024 è organizzato dal Consolato generale degli Stati Uniti d’America a Napoli e dal Distretto Aerospaziale della Campania - Dac, in collaborazione con il Center for Near Space dell'Italian Institute for the Future, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II, l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Cnr, e l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’Inaf.
Gli Open data per risolvere una varietà di sfide
La Nasa Space Apps si avvale e fornisce una piattaforma di propri dati e dei suoi partner. Si tratta di dati che forniscono argomenti che spaziano dalla narrazione allo sviluppo di software, astrofisica, esplorazione spaziale e altro ancora.
Ogni anno sono alcune migliaia i team che inviano progetti sulla creatività e le soluzioni per risolvere le sfide che si affrontano sulla Terra e nello spazio. I progetti vengono sottoposti a più round di valutazione per determinare in una prima fase i vincitori locali, che successivamente potranno candidarsi ad essere selezionati come vincitori globali della Nasa International Space Apps Challenge.
Questi alcuni numeri dell’evento
Tredici partner dell’Agenzia spaziale, 600 città partecipanti (in Italia, Napoli, Roma, Teramo, Torino e Venezia), bootcamp presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte con un programma che prevede anche l’osservazione delle stelle. Con il direttore Pietro Schipani, interverranno tra gli altri Luigi Carrino, presidente del Dac e John Mankins, vicepresidente della Moon Village Association ed ex direttore dell’Office of Advanced Concepts and Technology della Nasa.
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