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La rapina

Colpo in gioielleria da 250mila euro, prese due complici

Si fingono clienti per agevolare l'ingresso dei rapinatori e finiscono in manette

Colpo in gioielleria da 250mila euro, prese due complici

Colpo in gioielleria da 250mila euro, prese due complici

Il segnale concordato un doppio colpo di clacson. Così le due donne avrebbero capito e spalancato la porta della gioielleria ai rapinatori. È successo ieri a Casoria, in una gioielleria in via Alcide De Gasperi. Due donne hanno aspettato che l'atelier aprisse per il turno pomeridiano.

Fingendosi interessate ad alcuni gioielli per il battesimo di un nipote, hanno sussultato al doppio colpo di clacson da fuori. Mentre una ha detto di dover uscire per controllare la propria auto, forse parcheggiata male, l'altra è rimasta impassibile, seduta su una sedia di fianco alla cassa.

La donna che si era avviata verso la porta chiede al negoziante di sbloccare il meccanismo di sicurezza e rimane sull'uscio, guardando verso la strada. Rimane nello stesso punto per diversi secondi, guardandosi intorno e fissando l'auto dalla quale sarebbero usciti due rapinatori armati. Senza battere ciglio fino al momento in cui arrivano sulla porta.

È solo allora che accenna un grido di paura, senza dimenticare comunque di mantenere ancora aperta la porta metallica. I rapinatori riescono così a entrare, uno armato di pistola, l'altro di mitraglietta Uzi. Aggrediscono il dipendente e riempiono un sacco con i gioielli facilmente recuperabili, anche spaccando alcune vetrine. Poi passano alla cassaforte, minacciando il gioielliere di aprirla per loro.

L'altra “cliente", intanto, rimane seduta, imperturbabile, come se niente stesse accadendo. I rapinatori fuggono con un bottino di circa 250mila euro, attraversando la porta ancora mantenuta aperta dall'altra complice finta acquirente. A incastrarli lo stesso commerciante, che sull'uscio riesce a fotografare la targa dell'auto dei fuggitivi bloccando di fatto il passaggio.

I carabinieri della stazione di Casoria, una volta sul posto, riescono a ricostruire i fatti grazie alle testimonianze di alcune persone all'esterno e alla visione delle telecamere, riconoscendo nelle due clienti la complicità con i due uomini armati appena fuggiti. Sono ancora all'interno della gioielleria e usciranno in manette, arrestate per concorso in rapina aggravata.

La prima, 26enne di Portici già nota alle forze dell'ordine, l'altra una 46enne incensurata di Napoli sono state portate in carcere, in attesa di giudizio. Continuano le indagini per rintracciare i due rapinatori e l'uomo che era alla guida dell'auto che li ha portati via.

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