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il caso

Finisce in cella il vero bersaglio del killer del giovane

Luigi Nocera sporcò di birra le scarpe di Francesco Pio Valda che fece fuoco colpendo l’innocente Maimone

Finisce in cella il vero bersaglio del killer del giovane

NAPOLI. Luigi Nocera, arrestato per droga l’altro giorno dai poliziotti della squadra investigativa del commissariato San Paolo, è il giovane che involontariamente macchiò di birra le scarpe Louis Vitton da 1000 euro a Francesco Pio Valda. Tra i due scoppiò una violenta lite che si concluse con la morte dell’innocente Francesco Pio Maimone, colpito da un proiettile vagante esploso ad altezza d’uomo e forse indirizzato proprio al 21enne del Rione Traiano soprannominato “Danger”. Il quale allora non commise alcun reato mentre mercoledì è finito in manette nel corso di un controllo in via Tertulliano, dove si trova a protezione di uno scantinato utilizzato come piazza di spaccio.

Il presunto assassino di Barra e il coetaneo del rione Traiano, che era in via Caracciolo con amici del suo quartiere, in quella tragica notte del 20 marzo 2023 vennero alle mani per la birra che aveva sporcato le scarpe Louis Vuitton da 1.000 euro indossate da Valda, la destra in particolare. La rissa, secondo quanto accertato dagli investigatori della sezione Omicidi della Mobile coordinata dal vice questore Luigi Vissicchio, ebbe un seguito come quasi sempre succede quando si scontrano giovani appartenenti a quartieri diversi e collegati in qualche modo alla malavita. Tanto più che Francesco Pio Valda, come si è scoperto in seguito, era il reggente del gruppo omonimo.

La birra fuoriuscì involontariamente dalla lattina che Luigi Nocera aveva in mano camminando. Dalle parole si passò a una zuffa che coinvolse una decina di persone fino a quando l’allora 19enne, temendo di avere la peggio perché su di lui si era concentrata l’aggressione dei rivali, estrasse un revolver facendo fuoco in aria per poi esplodere ad altezza d’uomo un solo colpo. Qualcuno, forse proprio colui che gli aveva macchiato le Louis Vuitton, si abbassò in tempo e ci andò di mezzo il povero Francesco Pio Maimone alle sue spalle. Francesco Pio Valda si allontanò immediatamente dalla zona, tornando a Barra in compagnia di un amico dopo un passaggio in macchina con delle ragazze giunta da Barra a Mergellina con il gruppo. La polizia già all’alba era a casa sua, senza trovarlo. Due giorni dopo fu poi rintracciato a Ponticelli in casa di conoscenti e il processo a suo carico è in pieno svolgimento.

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