Cerca

l'evento

“Life for Gaza”, scoppia la polemica

Per la partecipazione, poi annullata, della scrittrice Cecilia Parodi

“Life for Gaza”, scoppia la polemica

NAPOLI. Un concerto per la pace che si trasforma in una bufera social. È quanto sta accadendo a Napoli, dove il 28 settembre è previsto l'evento “Life For Gaza - Say Freedom” all'Ex base Nato, con la partecipazione di tanti artisti tra cui Max Gazzè, Daniele Silvestri e Valerio Mastandrea.

Ad accendere le polemiche è stata la presenza, inizialmente prevista, della scrittrice Cecilia Parodi, indagata a Milano per "istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa" e per diffamazione aggravata dall'odio razziale, a seguito di un video in cui pronunciava frasi violente contro il popolo ebraico.

Nonostante Parodi sia stata rimossa dalla locandina aggiornata, la bufera non si placa. Sui social si moltiplicano i commenti di sdegno: "Antisemitismo feroce mascherato d'aiuto umanitario", "Che vergogna, le persone sembrano insensibili all'antisemitismo", "Nessuno si è dissociato".

Gli organizzatori si difendono: "Credo che la Parodi abbia impegni per quella data, questo ci è stato detto", spiega Alessandro Di Rienzo dell'Associazione Kosmopolis, interpellato dall'Adnkronos, aggiungendo di non conoscere la scrittrice. Una giustificazione che non convince gli utenti, che ironizzano: "Artisti scelti a caso, consultando le pagine gialle".

Resta da vedere se la bufera mediatica avrà ripercussioni sulla realizzazione dell'evento e se gli artisti coinvolti prenderanno posizione sulla vicenda.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori