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Rione Amicizia
16 Settembre 2024 - 20:48
NAPOLI. Coltelli, mazze da baseball e perfino un coltello per vendicare un affronto mai digerito: la mancata partecipazione a un matrimonio di un pareente. E’ un movente che può far sorridere, ma a Napoli succede anche questo. Così, la mattina del 20 maggio 2023 una coppia dell’Arenaccia, Ciro Gallo e la moglie, è stata aggredita dai cugini di lei per i dissidi interni alla famiglia, cominciati anni prima e acuitisi con l’invito non onorato. L’uomo rimase gravemente ferito e anche la moglie ne uscì malconcia, con uno sfregio in viso. Per fortuna, a parziale ristoro delle vittime, la polizia è risalita ai presunti autori del tentato omicidio, finiti in manette ieri mattina su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Valentina Giovanniello: i fratelli Raffaele e Salvatore Imparato, rispettivamente di 35 e 27 anni, comunque da ritenere innocenti fino all’eventuale condanna definitiva. Oggi, assistiti dall’avvocato Luigi Poziello, è previsto l’interrogatorio di garanzia.
Il provvedimento cautelare compendia gli esiti delle indagini coordinate dalla procura ordinaria di Napoli e condotte dai poliziotti della sezione “Omicidi” della Squadra mobile della questura (dirigente Giovanni Leuci, vice questore Luigi Vissicchio), i quali si sono avvalsi soprattutto delle dichiarazioni delle vittime: prima la donna, presentandosi spontaneamente agli uffici di via Medina, e poi il marito, rimasto in ospedale una settimana con il rischio di morire per il troppo sangue perduto. Infatti, ben 7 coltellate lo avevano colpito al torace e l’ottava al gluteo. Lo stato di choc e le precarie condizioni fisiche possono spiegare l’iniziale titubanza di Ciro Gallo, estraneo ai litigi interni alla famiglia della moglie e in particolare tra la mamma di quest’ultima e la madre dei fratelli Imparato. Va anche sottolineato che nessuno dei protagonisti della vicenda ha precedenti o è legato a clan o alla criminalità: i fratelli Imparato sono venditori ambulanti mentre il ferito svolge lavori saltuari, onesti.
Ciro Gallo nella tarda mattinata del 20 maggio dell’anno scorso giunse in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Cto, ai Colli Aminei, con numerose ferite da arma da punta e taglio per cui fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Nell’immediatezza dei fatti dichiarò che, mentre si trovava nei pressi della sua abitazione nel Rione amicizia, era stato aggredito da 4 o 5 persone con il volto scoperto scooter, non fornendo altri particolari utili a identificarli.
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