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Cultura
17 Settembre 2024 - 22:21
Maurizio Marinella
I ministri della Cultura vestono “E. Marinella". Per il “gruppo dei Sette" un tocco di sartorialità partenopea che sarà donato ai delegati del G7 Cultura, in programma al Palazzo Reale di Napoli il 20 e il 21 settembre.
Dopo sette anni, l'Italia torna a riunire i responsabili delle politiche culturali dei governi G7 per trovare risposte comuni alle principali sfide del settore sulla base dei princìpi e dei valori condivisi. E lo fa all'insegna del “made in Italy", dell'artigianato e della tradizione che l'azienda sartoriale napoletana porta avanti da 110 anni, compiuti quest'anno a giugno.
«Per i delegati abbiamo creato delle cravatte, con etichetta e packaging personalizzati G7 Italia, di colore blu scuro e impreziosite dal logo del G7. Abbiamo estratto il ramoscello di ulivo dal simbolo per trasformarlo nella fantasia della cravatta», riferisce l'azienda all'Adnkronos. Inoltre, «c'è una sorta di cubetto, che riprende i semini da cui nasce l'ulivo», aggiunge.
Per le delegate, invece, «foulard, con etichetta e packaging personalizzati G7 Italia, con la fantasia tradizionale di “Marinella" che riprende il Chiostro di Santa Chiara a Napoli», spiega.
Tra “E. Marinella" e il G7 un “amore" iniziato nel lontano 1994 «quando c'era la presidenza di Silvio Berlusconi. Quindi per noi era importante continuare la tradizione anche quest'anno». Le cravatte sartoriali, come dichiara l'azienda, «saranno donate anche ai delegati che presenzieranno al G7 Difesa, che si terrà sempre a Napoli dal 18 al 20 ottobre», conclude.
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