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la fiaccolata

La morte di Chiara Jaconis, dolore e lacrime ai Quartieri Spagnoli

Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta

La morte di Chiara Jaconis, dolore e lacrime ai Quartieri Spagnoli

NAPOLI. Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido "perdonateci" rivolto ai familiari della 30enne veneta. "Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo", ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato. 

Al centro della fiaccolata in ricordo di Chiara Jaconis, e dell'affetto dei presenti, papà Gianfranco. Da lui "un grazie alla sanità campana, al Comune di Napoli, a questo splendido quartiere e a tutti quelli che sono qui stasera". Poi si è commosso, mentre il popolo di Napoli lo abbracciava letteralmente, con molte voci che dicevano "scusaci", in un sentimento di vicinanza, quasi si sentissero in colpa per la morte della ragazza. Da più parti si è levato anche un "Perdonateci". La famiglia di Chiara si è ritrovata nella chiesa di Sant'Anna di Palazzo dove ad attenderla c'erano centinaia di cittadini e poi è tornata sul luogo dell'incidente, dove hanno trovato un altare di fiori e un grande striscione appeso al muro con la scritta "Chiara sarai l'angelo dei Quartieri Spagnoli".

"Questo fatto - ha detto papà Gianfranco - non accade in tutto il mondo, non mi aspettavo questo affetto, Chiara so che si fa volere bene, lei sorrideva e ha trasmesso questa magia ai napoletani, ma anche ai calabresi, dovunque andava seminava bellezza. Mi sono ricreduto su tutta Napoli, già a marzo venni qui con mia moglie per quattro giorni splendidi in questa strada proprio. Abbiamo invogliato Chiara a venire a Napoli".

La famiglia di Chiara ha avuto l'abbraccio della gente e ha lasciato il luogo tra gli applausi con i palloncini bianchi che volavano nel cielo tra via Teresella degli Spagnoli e vicoletto Sant'Anna di Palazzo, i luoghi della tragedia. Al papà di Chiara anche una targa ricordo del quartiere dedicata alla giovane: "Non dimenticheremo il dono della tua vita - si legge -. Noi ti nominiamo angelo custode dei Quartieri Spagnoli".

IL VIDEO DELLA TRAGEDIA, L’APPELLO DEL PADRE. "Vorremmo che i video riguardanti Chiara che circolano sulla rete, specialmente quello in cui è ripresa mentre viene colpita dal vaso, vengano rimossi dal web in quanto anche accidentalmente si tratta di immagini troppo forti per noi e non vorremmo più vederli. In questo momento facciamo innanzi tutto appello alla comprensione umana. Spero si capisca che per noi sono immagini strazianti". E' l'appello che Gianfranco Jaconis rivolge parlando con l'ANSA, poco prima di partecipare alla fiaccolata ai Quartieri Spagnoli in memoria della figlia. In una nota la famiglia "pur riconoscendo lo spirito nobile con cui i media hanno deciso di pubblicare il video della tragica morte di Chiara prega tutti coloro, media e non, che hanno condiviso il video di cancellarlo il prima possibile". "La famiglia - si spiega - oltre a sottolineare che il video rappresenta una prova che sarà a disposizione della magistratura durante le indagini, chiede rispetto per la memoria di Chiara".

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