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L'iniziativa

“Commis” di pasticceria, a Napoli un corso per giovani immigrati

A Napoli un progetto d’inclusione e formazione per l’inserimento concreto nel mondo del lavoro

“Commis” di pasticceria, a Napoli un corso per giovani immigrati

Armando Scaturchio

NAPOLI. Prove d’inclusione e non solo. Anche un corso formativo con l’inserimento finale nel mondo della pasticceria che in questi giorni sforna i primi ventidue allievi. Un corso finalizzato alla formazione del cosiddetto “commis”, una figura che nell’ambito della brigata di pasticceria è in grado di supportare il lavoro dei responsabili di chi sta in laboratorio attraverso la preparazione degli ingredienti e l’utilizzo delle principali attrezzature fino a carpire i segreti del mestiere.

L’iniziativa porta la firma di un maestro della pasticceria napoletana, Armando Scaturchio, titolare dell’Antica Pasticceria a Portamedina, nel cuore di Montesanto, del Dipartimento di Agraria dell’università Federico II, della Comunità di Sant’Egidio, dell’Arciconfraternita dei Pellegrini che ha reso disponibili gli spazi destinati alle lezioni. L’obiettivo è aprire le porte della pasticceria a giovani laureati migranti e rifugiati in Italia fino al conseguimento della certificazione Haccp.

«Questi giovani possono essere un’opportunità di arricchimento umano per la città che li ospita», commenta Scaturchio. «Non applichiamo soltanto un modello di inclusione, ma è un’opportunità concreta di lavorare in un comparto, la pasticceria, che soffre di una forte carenza di addetti. Tanto che per alcuni, già prima di terminare il corso, sono arrivate richieste di lavoro per lavorare nella brigata di Marco Infante (Leopoldo), Chalet Ciro, nel laboratorio di gelateria di mia figlia Ornella e altri ancora. I migranti sono portatori di un bagaglio di risorse di alto valore ma non sempre la società che li ospita è in grado di mettere a frutto questo potenziale. Il modello italiano è basato sull’inclusione di basso profilo e sul luogo comune che i migranti debbano fare i lavori che gli italiani non vogliono fare, di bassa qualità. Il contributo di questi lavoratori si può rivelare invece fondamentale».

Nelle intenzioni di Scaturchio c’è anche la creazione di una onlus con il contributo di associazioni, enti, sponsor e quanti intendono occuparsi di attività in favore di soggetti svantaggiati.

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