Tutte le novità
Le indagini
20 Settembre 2024 - 12:34
Il luogo dell'incidente ai Quartieri Spagnoli
NAPOLI. Due persone sono indagate nell’ambito dell’inchiesta per la morte di Chiara Jaconis, la 30enne turista padovana deceduta martedì all’Ospedale del Mare dopo essere stata colpita alla testa domenica da un oggetto piovutole sulla testa in via Santa Teresella agli Spagnoli, ai Quartieri: si tratta di una coppia di coniugi che abitano, insieme con i due figli, nell’edificio dal quale sarebbe caduta la statuina, sembra il souvenir di un viaggio: ai due sono stati contestati l’omicidio colposo in concorso e l’omessa vigilanza. Un atto dovuto in vista dell’autopsia sul corpo della ragazza.
Gli investigatori ipotizzano che uno dei due bambini possa aver fatto cadere l’oggetto dopo essere sfuggito al controllo dei genitori ma occorreranno ulteriori riscontri. La dinamica è praticamente definita: la statuetta sarebbe caduta dall’alto e prima di colpire la ragazza si sarebbe infranta su un balcone sottostante: i pezzi sono stati recuperati dagli investigatori che hanno provveduto al sequestro.
Ieri mattina gli agenti della polizia di Stato ha concluso le perquisizioni nell’abitazione dei due professionisti, ritrovando anche altri oggetti. I coniugi si sono detti addolorati per quanto accaduto ma hanno negato che l’oggetto che avrebbe ferito mortalmente Chiara Jaconis si trovasse nella loro abitazione. Gli investigatori hanno anche proceduto al sequestro dei computer e dei telefoni cellulari, oltre ad alcuni documenti di carattere medico. Ora si attendono gli esiti dell’autopsia mentre si sta verificando l’attendibilità di alcune testimonianze secondo le quali in passato dall’abitazione oggetto di perquisizione erano piovuti già oggetti ma in quel caso non si erano verificate, per fortuna, conseguenze tragiche come quella poi accaduta domenica.
Intanto, c’è anche un secondo filone dell’inchiesta dopo che la polizia, su delega della Procura, ha acquisito il video che ritraeva i momenti della tragedia: sulla diffusione è stato aperto un fascicolo. L’altra sera il popolo dei Quartieri Spagnoli era sceso in strada con una lunga fiaccolata, a cui avevano partecipato centinaia di persone con candele e palloncini bianchi per ricordare Chiara.
Con loro anche il papà e la sorella della 30enne, a cui era stata consegnata una targa in memoria giovane. Dalla gente del quartiere si era più volte levato il grido «perdonateci» rivolto ai familiari di Chiara. «Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo», aveva detto il papà della vittima che aveva anche fatto un appello per la rimozione dal web del video che riprende il ferimento mortale di sua figlia.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo