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La cittadella
25 Settembre 2024 - 08:40
Il Centro direzionale di Napoli
NAPOLI. Il Centro Direzionale si risveglia dal letargo. O almeno così pare. In zona sorgeranno una stazione della metro linea 1 e il nuovo Palazzetto dello Sport in un project financing voluto dalle società NapoliBasket e Italstage.
LE NOVITÁ. Prevista già per il 2023, l’inaugurazione della metro si attende entro il dicembre 2024 e rientra nel più ampio progetto di prolungamento verso Est della tratta Garibaldi-Piscinola. Il progetto da 43 milioni di euro, ripartiti tra Comune, Governo e Fondi Europei, non ha solo l’obiettivo di semplificare gli spostamenti dei cittadini in un’area popolata da un via vai di studenti e lavoratori, ma anche quello di riqualificare l’area rendendola un punto di ritrovo in città.
A tal proposito, la struttura è stata costruita in legno, in contrasto con i grigi grattacieli, per rendere l’impatto più piacevole alla vista. Parte attiva nella sfida alla ripresa del Centro Direzionale sarà anche il palazzetto polivalente che sorgerà intorno al 2026 nell’Ex Mercato ortofrutticolo comunale. Con un finanziamento da 54 milioni di euro, la struttura ospiterà circa 14mila posti riservati sia ad eventi sportivi che d’intrattenimento.
E sarà affiancata da un parco urbano di 44mila metri quadrati pensato per diventare un ampio e polifunzionale spazio sportivo. In questo contesto, va ricordata anche la collaborazione tra la Federico II e altre Università Italiane per la ricerca di una maggiore sostenibilità nel settore dell’agroalimentare italiano. Il cervello dell’operazione, battezzata Agritech e avviata due anni fa, sorgerà proprio nell’ex Comprensorio della Manifattura dei tabacchi al Centro Direzionale.
IL DEGRADO. Progetti che portano una ventata di freschezza dopo l’aria carica di malcontento dei frequentatori della zona. Degrado, delinquenza, discarica, desolazione: i termini più comuni che negli ultimi anni hanno descritto quella che avrebbe dovuto essere la prima city all’avanguardia d’Italia.
Ma tra gli abituali, c’è chi non si illude più. Si continua a vedere «solo un degrado e un abbandono generale che fa vergogna. Per questo chiediamo che il loco venga bonificato e soprattutto controllato dalle Forze dell’Ordine», protesta Giuseppe Alviti, Presidente nazionale dell’Angpg, Associazione guardie particolari giurate. La desolazione invece dilaga quando gli uffici chiudono e aumenta la delinquenza nei parcheggi che, tra le altre cose, hanno un costo giornaliero elevato per chi li paga tutti i giorni.
«Per non parlare dei prezzi esorbitanti degli affitti, che sono arrivati alle stelle». Discarica è invece sulle scale mobili mai andate in funzione e sulle aiuole che si vedono dai terrazzi degli uffici. A mancare è anche una «segnaletica esplicita che evidenzi le singole isole».
La stessa consigliera Eliana Troise della quarta Municipalità denuncia «tre campi rom completamente abusivi» nei pressi del Centro Direzionale dove sono frequenti incendi, come l’ultimo del 29 agosto, che costringono «i residenti a barricarsi in casa per non respirare fumi tossici».
Le lamentele esplodono anche sui social, dove nel mese di agosto sono circolati video testimoni di furti d’auto e di targhe anche in pieno giorno, mentre continuano le denunce per spaccio e prostituzione. È questa la doppia faccia del Centro Direzionale che i progetti di riqualificazione cercano di oscurare. Ma tra degrado e innovazione è in ballo una sfida che avrà solo un vincitore.
Commenti all'articolo
Francesco
25 Settembre 2024 - 09:55
Ho molti dubbi.non solo sulla sicurezza, ma anche sulla bontà dei lavori: i cantieri della metropolitana hanno già causato crolli di edifici alla Riviera di Chiaia e a Poggioreale. Quanto al resto, il parco del progetto diventerà un bivacco di zingari e chissà se il palazzetto dello sport si riempirà di spettatori!
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