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L'emergenza
01 Ottobre 2024 - 09:29
Porta Nolana
NAPOLI. «Promesse non mantenute, anzi le condizioni di Porta Nolana sono precipitate in un degrado mai visto prima». È questa la denuncia dei residenti che hanno creduto agli impegni di Comune e Prefettura presi pubblicamente e puntualmente disattesi. Un intero quartiere dalle 18 di ogni pomeriggio e dalle 14 della domenica diventa una discarica a cielo aperto.
Centinaia di metri di immondizia in bella mostra tra Porta Nolana e piazza Garibaldi, vicoletti compresi, rendono quello che dovrebbe essere lo snodo principale tra Napoli, paesi vesuviani e la costiera sorrentina, uno dei luoghi più degradati e pericolosi d’Italia. Impossibile camminare e chi accenna una protesta viene minacciato o aggredito. Gli agenti della polizia municipale più volte sono stati oggetto di contestazioni.
I residenti sono costretti a barricarsi in casa, mentre i turisti girano al largo e da lontano fanno video e foto per documentare l’altra faccia della città, quella pericolosa e sporca che ancora oggi è uno stigma da sanare. Il mercato dell’immondizia non è un problema recente, già all’epoca di de Magistris sindaco scoppiò la polemica, ma allora con una sinergia tra polizia Muncipale, forze dell’ordine e Asìa, il tutto coordinato dalla Prefettura, si riuscì a risolvere il problema.
Da allora tutto è cambiato. Prima sia il Vasto che Porta Nolana erano sotto il controllo della sezione di San Lorenzo che grazie prima al maggiore Marraffino e poi al maggiore Frattini, con il coordinamento del maresciallo Zobel, riuscivano ad avere una visione generale di tutte le criticità. Oggi, invece, porta Nolana è passata sotto il controllo di Avvocata, la sezione di piazza Dante, lontana e depotenziata rispetto al fenomeno da combattere.
La sorveglianza serale e domenicale interforze è saltata ed ecco che è scoppiata la bomba. Mentre a piazza Garibaldi e Vasto ci sono sempre un paio di pattuglie della Municipale San Lorenzo o della polizia di Stato anche fino a sera tarda, tutti gli ambulanti di stracci trovano sfogo a Porta Nolana che dopo le 18, nonostante il grande impegno della Municipale, resta totalmente abbandonata.
Un paradosso, gli agenti lontani 20 metri dall’epicentro del degrado non possono intervenire perché fanno parte di un’altra sezione. Appare chiaro anche ai meno esperti che la debacle è scaturita da un enorme problema di gestione del fenomeno di cui hanno approfittato i venditori di immondizia. Prima dieci, poi cento e ora che hanno capito la falla, di sera e la domenica arrivano a migliaia da ogni parte della provincia di Napoli. Loro ragionano come mercatali, alle 18 infrasettimanali e la domenica pomeriggio c’è gente e quindi si può “tranquillamente” vendere.
«Basterebbe coprire il territorio dalle 18 alle 21 e la domenica dopo le 14, perché loro non hanno più interesse a vendere. Ci rivolgiamo all’assessore Antonio De Iesu e al comandate Ciro Esposito, perché non creare una sezione della Municipale dedicato solo a questo fenomeno che interessa tutte le zone limitrofe di piazza Garibaldi? E poi bisogna sequestare, fino a che andranno via con la loro merce non si finirà mai. Siamo pronti a scendere in piazza, il tempo delle promesse è finito».
Domande legittime e logiche, molti cittadini, infatti, puntano il dito contro le istituzioni perché in un consiglio della Seconda Municipalità, organizzato dal presidente Marino l’11 luglio del 2023, l’assessore alla Sicurezza De Iesu, la locale di Avvocata, la prefettura e esponenti di Polizia di Stato e Carabinieri, si impegnarono a risolvere il problema. Da allora è passato oltre un anno e la situazione è precipitata.
A non mollare è anche il vicepresidente della Seconda Municipalità Luigi Petroli: «Il mercato dell’immondizia è cresciuto a dismisura, la sezione Avvocata da quando ha preso in carico la zona dà il massimo con dedizione e professionalità, ma da sola non può farcela. Nemmeno l’interforze tanto annunciata ha funzionato, nessuno si è mai visto negli orari critici. Le nostre note e le nostre segnalazioni sono ignorate. È ora che il Prefetto Di Bari adotti azioni incisive e costanti, siamo a un punto di non ritorno».
Parole dure a cui fanno eco anche gli ultimi video del deputato Francesco Emilio Borrelli che ha recentemente documentato e denunciato il degrado di quella che viene sponsorizzata come la porta della città.
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