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Economia
01 Ottobre 2024 - 12:39
Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo
NAPOLI. La Fabbrica della Pasta di Gragnano (Agroalimentare), Ifis di Frattamaggiore (Filati sintetici), Paolo Barra (Salerno) per il settore Moda e Abbigliamento, Erbagil (Telese Terme) per il Sistema Salute, Sophia High Tech (Poggiomarino) per l’Aerospazio, Megatron Sensors (Caivano) e la napoletana Getra per l’Elettromeccanica per il settore dei servizi energetici, sono le imprese campane salite sul podio a Città della Scienza per l’edizione 2024 di “Imprese vincenti”, il programma promosso da Intesa Sanpaolo per aver attivato progetti o raggiunto risultati significativi in valore economico e impatto sociale, innovazione e ricerca, transizione digitale ed ecologica, export e internazionalizzazione, passaggio generazionale e consolidamento dimensionale, formazione e welfare.
Con le imprese campane sono risultate vincitrici anche quelle che rappresentavano la Sicilia (Cicli di Buseto Pinazzolo per l’Automotive), Power Project di Siracusa per i Servizi energetici e Arpaia (Lamezia Terme) per il Commercio. Più in generale, sono l’adozione di criteri Esg, i progetti di crescita, l’impatto sulle comunità e sui territori in cui operano contribuendo a creare valore per l’economia del territorio, occupazione e benessere delle persone le direttrici da cui emergono le imprese. A tali imprese la banca fornirà insieme ai partner del progetto gli strumenti per crescere, anche all’estero, in sostenibilità, innovazione, transizione digitale e finanza straordinaria.
Tra i parametri delle 150 selezionate in tutta Italia che saranno rivelate vincenti durante 15 appuntamenti, Intesa Sanpaolo pone al centro le azioni indirizzate verso i filoni progettuali del Pnrr e di Transizione 5.0.
Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo ha affermato che le dieci aziende premiate, tutte eccellenze del Made in Italy, sono esempi virtuosi per il sistema produttivo perché testimoniano storie significative dell’imprenditoria campana, calabrese e siciliana. “Hanno saputo cogliere nuovi stimoli e avviato percorsi in logica Esg, generando impatto positivo sul territorio e sviluppo economico e sociale, fondamentali per crescere in competitività. Una crescita questa accompagnata dalla Banca, che nel primo semestre 2024 ha erogato alle imprese e alle famiglie di questi territori oltre 1,5 miliardi di euro, supportando investimenti sostenibili, circular economy e mutui green, a conferma del nostro impegno nell'aiutare a cogliere tali opportunità in un’ottica di crescita stabile e inclusiva”.
Nel 2023 i valori esportati dai territori della Direzione regionale Campania, Calabria e Sicilia si sono assestati a quota 37,1 miliardi di euro, il 111% in più rispetto al 2016 (+120,3% la Campania, +97,5% la Sicilia e +112% la Calabria). Un elevato contributo viene dalla Campania (22,2 miliardi di euro di export nel 2023) dove il primo settore per vendite all’estero è la farmaceutica, seguito da agro-alimentare, automotive e sistema moda. Anche nel primo semestre del 2024 le esportazioni hanno mostrato un buon tasso di crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 (+8,8%). In particolare, per la Campania il maggior contributo è venuto dal settore farmaceutico (+54,6% rispetto ai primi sei mesi del 2023), seguito da agro-alimentare (+3,5%) e aerospazio (+2,4%) che compensano i cali di automotive (-6,2%) e sistema moda. Alla buona dinamica dell’economia italiana ha contribuito anche la forte ripresa degli investimenti che tra il 2016 e il 2023 ha registrato un aumento pari al 35,7% a prezzi costanti in Italia e per la Campania un +35,3%.
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