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Il caso
02 Ottobre 2024 - 15:23
Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania
«Nonostante lo stabilimento “Vico” sia l’unico del Gruppo Stellantis in cui si è registrata una crescita della produzione, seppur contenuta, rispetto al primo semestre del 2023, anche sui lavoratori di Pomigliano si sta abbattendo con veemenza la crisi industriale in cui versa la casa automobilistica» dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto.
«In Campania c'è ormai un sistema produttivo in ginocchio, con ripercussioni serie su decine di migliaia di lavoratori anche dell'indotto di settore. Ormai si va avanti con la cassa integrazione e ciò non può non suscitare grande preoccupazione per il prossimo futuro. Pomigliano, la mia città, è da sempre un territorio la cui storia si intreccia con quella dell’industria automobilistica italiana, e da sempre un fiore all’occhiello» prosegue.
«Il Governo nazionale ha l’obbligo di affrontare questa grave crisi con immediatezza e risolutezza, si è già perso troppo tempo. Mi aspetto che i vertici del gruppo industriale, insieme ai sindacati e alle istituzioni locali vengano immediatamente coinvolti in un tavolo ministeriale e che si metta in campo ogni azione che possa scongiurare una crisi industriale e occupazionale irreversibile. La scelta di ricorrere agli ammortizzatori sociali è inaccettabile considerate le enormi potenzialità e professionalità di tutti gli addetti del “Vico” - conclude Ciarambino - Mentre il mondo intero scommette sulla mobilità elettrica, a Pomigliano si fanno auto ibride la cui produzione è consentita solo fino al 2029. Che senso ha? Stellantis deve una spiegazione a tutti, a cominciare dai lavoratori di Pomigliano».
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