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L'iniziativa

Wwf, la nuova oasi è al Policlinico Federico II

Si conclude l'ottava edizione di Urban Nature

Wwf, la nuova oasi è al Policlinico Federico II

Nei giorni conclusivi dell'ottava edizione di Urban Nature, l'iniziativa del Wwf Italia che porta la natura in città, oggi all'Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli (Pediatria, edificio 11/A) è stato inaugurato un nuovo spazio naturale che permetterà di inserire il contatto con la natura nei percorsi riabilitativi dei piccoli e giovani pazienti, soprattutto quelli a lunga degenza, e di favorire momenti di tranquillità e socializzazione tra pazienti e famiglie.

Si tratta della quarta Oasi in Ospedale realizzata dal Wwf in Italia, dopo quelle già attivate nei mesi scorsi a Palermo, Bari e Padova. L'Oasi in Ospedale di Napoli, sul modello delle altre già realizzate, è un'area verde con alberi, bordure fiorite per le farfalle, siepi e piccoli specchi d'acqua piante aromatiche, casette nido e mangiatoie per insetti e uccelli. Gli spazi sono progettati includendo, oltre gli obiettivi educativi, anche e soprattutto quelli terapeutici e riabilitativi.

Questo spazio è un vero e proprio laboratorio all'aperto dove osservare, conoscere e imparare a prendersi cura della Natura, sia per momenti di relax che favoriscano il recupero fisico-psichico, sia per svolgere attività terapeutiche. All'Oasi in Ospedale sono, inoltre, affiancati piccoli giardini portatili su carrelli di cui potranno godere anche pazienti con difficoltà motorie. L'Oasi in Ospedale di Napoli potrà essere utilizzata, in media, in un anno, da più di 3mila bambini.

L'iniziativa prevede la formazione del personale aziendale coinvolto nel progetto a cura dell'Ufficio Educazione e Formazione del Wwf Italia con la partecipazione del Wwf locale. Tra le professionalità che renderanno attiva l'Oasi, il personale docente della Scuola in Ospedale ed il personale medico/ospedaliero, che parteciperanno ad incontri in presenza e a distanza con il Wwf locale.

La realizzazione delle Oasi in Ospedale è stata possibile anche grazie al sostegno di: pediatri dell'Associazione culturale pediatri (Acp), Pediatri per un mondo possibile (PuMP) e la Fondazione Fight the Stroke. Grazie alla collaborazione di un comitato scientifico, il progetto ha ricevuto il patrocinio dell'Associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi).

L'area pediatrica federiciana, che afferisce al Dipartimento ad Attività Integrata Materno Infantile dell'Azienda, dotato del primo punto nascita dell'Italia meridionale, è parte integrante del Dipartimento universitario di Scienze mediche traslazionali dell'università Federico II di Napoli. Con i suoi numerosi Centri di Riferimento Regionale, la Pediatria federiciana mette a disposizione dei piccoli pazienti e delle loro famiglie un'ampia offerta assistenziale.

Tra le eccellenze dell'area pediatrica, la gastroenterologia, la chirurgia pediatrica, la neonatologia e la terapia intensiva neonatale, la cura delle malattie infettive, la neuropsichiatria infantile, la genetica medica e le terapie avanzate per le malattie genetiche e metaboliche, la diabetologia, l'endocrinologia, la reumatologia, l'epatologia, l'allergologia, la pneumologia ed il centro di fibrosi cistica.

All'inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri: Anna Borrelli, direttrice sanitaria dell'Azienda ospedaliera universitaria Federico II; Giuseppe Bifulco, direttore del Dipartimento ad Attività integrata materno infantile dell'Azienda. Ed ancora, i referenti aziendali del progetto: Ciro Esposito, direttore dell'Unità operativa complessa di Chirurgia pediatrica, Ambasciatore Wwf e promotore dell'iniziativa; Carmela Bravaccio, direttrice del Programma Infradipartimentale di Neuropsichiatra Infantile e Referente della Scuola in Ospedale. Per il Wwf, Raffaele Lauria, delegato Wwf Campania Staff Wwf Napoli; Pasqualina Morzillo, referente Scuole Wwf Italia. 

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