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L'emergenza

Aggressioni ai medici, «si va verso protocollo unico»

Riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica

Aggressioni ai medici, il prefetto: si va verso protocollo unico

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari

«Tutto ciò che sta accadendo negli ospedali non va assolutamente bene». Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che nel pomeriggio, nel corso della seduta del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha voluto confrontarsi con i direttori generali di Asl e Aziende ospedaliere per fare il punto sul fenomeno delle aggressioni al personale sanitario ed anche per avanzare la proposta di adottare un protocollo unico nel rapporto con i pazienti.

«Finora abbiamo incrementato i drappelli di polizia, abbiamo messo in atto una linea “punto a punto" tra presidi sanitari e forze di polizia, abbiamo dichiarato i presidi sanitari come “sensibili"», ha detto il prefetto, ricordando l'impegno quotidiano di medici ed infermieri.

Nel corso della riunione è stata avanzata da parte dello stesso prefetto la proposta di «giungere ad un protocollo unico tra tutti i direttori di ospedali ed Asl con la Prefettura perchè dobbiamo 'sacramentare' il procedimento che vede un paziente che giunge con i familiari in un presidio».

INCIDENTI STRADALI

Dobbiamo avere il coraggio di dire le cose come stanno. Da una parte vanno intensificati i servizi di controllo ma dall'altra parte dobbiamo lanciare costantemente un appello a tutti perché le regole siano sempre rispettate». È quanto ritiene il prefetto che oggi ha fatto il punto anche sull'elevato numero di incidenti stradali avvenuti negli ultimi tempi tra Napoli e provincia causati anche da «comportamenti irresponsabili».

L'idea del prefetto, che oggi ha convocato anche il presidente dell'Aci, Antonio Coppola, è quella di promuovere «iniziative sulla educazione stradale, alla sicurezza stradale» affinché questo tema sia affrontato ogni giorno.

«Con l'Ansfisa, l'agenzia per la sicurezza, abbiamo riunito tutti gli enti proprietari delle strade che sono tenuti a fornire e a prestare la massima attenzione alla sicurezza della viabilità ma, nel contempo, dobbiamo dire che anche in questo caso, come nelle aggressioni (altro tema del Comitato - ndr), c'è un comportamento irresponsabile da parte di molti».

L'irresponsabilità si registra anche quando si occupa «una corsia preferenziale, quando c'è il mancato rispetto degli attraversamenti pedonali o dei limiti di velocità. Sono tutti comportamenti che spesso possono provocare tragedie», ha sottolineato di Bari.

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