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L'intesa

Regione-Finanza, patto per la legalità

Controlli serrati su fondi strutturali, Pnrr e la spesa sanitaria

Regione-Finanza, patto per la legalità

Il comandante regionale della Guardia di Finanza, Alessandro Barbera, e il governatore Vincenzo De Luca

NAPOLI. La Campania intende accelerare sul fronte delle opere pubbliche. Ma per fare questo occorre anche garantire procedure efficienti e trasparenti nella gestione dei fondi europei e delle risorse del Pnrr, oltre a quelle destinate alla sanità. In questo senso va il protocollo d’intesa che il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e il comandante regionale della Guardia di Finanza, Alessandro Barbera, siglano a Palazzo Santa Lucia.

I TERMINI DELL’ACCORDO. Scendendo nel dettaglio, l’intesa, che ha una durata triennale rinnovabile per lo stesso periodo, con un monitoraggio semestrale per la verifica dell’attuazione, prevede una reciproca collaborazione per rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi ai finanziamenti dei fondi Ue; ai flussi di spesa sanitaria; al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Inoltre, la Regione si impegna a mettere a disposizione della Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative, incluse quelle relative ai beneficiari o destinatari delle misure di sostegno, incentivi o finanziamento già perfezionate; può, in modo motivato, segnalare le misure e i contesti su cui ritiene opportuno siano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento, è fornire input informativi qualificati di cui sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni esercitate, selezionati sulla scorta di preliminari approfondimenti e utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria. Inoltre, Palazzo Santa Lucia potrà mettere a disposizione, dati e informazioni contenute nelle proprie banche dati e inoltrare gli esiti dell’attività di monitoraggio volta a contrastare condotte illecite.

L’IMPORTANZA DELL’INTESA. E a sottolineare l’importanza dell’intesa è proprio il governatore: «Dopo lo sblocco dell’accordo di coesione, e con la disponibilità dei fondi del Pnrr, si liberano miliardi di euro per gli investimenti. Quello che a noi interessava era dare una dimostrazione di efficienza anche perché quando si parla di fondi europei, Pnrr e sanità ci riferiamo al 90 per cento del nostro bilancio». De Luca è chiaro: «Siamo interessati a bruciare i tempi per realizzare le opere, ma a farlo in un contesto di assoluta legalità e tranquillità. Ovviamente, questo è un messaggio che arriva al mondo delle imprese, ai nostri interlocutori, ai ceti professionali, ed è amichevole, collaborativo, ma anche rigoroso». Questo perché, sottolinea il numero uno di Palazzo Santa Lucia, «noi puntiamo ad avere rapporti di correttezza da parte di tutti per lavorare con serenità e per evitare perdite di tempo. Lo faremo nel rispetto della privacy, delle norme sulla salvaguardia dei diritti di tutti i cittadini ma dando un messaggio tanto importante quanto chiaro: chi lavora con noi vedrà rispettati i propri diritti fino all’ultimo, ma dovrà mantenere comportamenti di assoluta correttezza».

UN MEZZOGIORNO VIRTUOSO. Il presidente della Regione tiene anche a evidenziare che «con questo protocollo intendiamo anche dire basta al racconto di un Sud con cattivi bilanci. Noi vogliamo che passi il messaggio che anche nel Mezzogiorno ci si muove con trasparenza e nella legalità». Anche perché, aggiunge, «spesso quanto quando si parla di autonomia differenziata viene descritto una realtà meridionale fatta di inefficienza, di ruberie e di cattiva gestione dei bilanci pubblici. Questo, invece, è un esempio che vogliamo dare al Paese per dimostrare che il Sud è anche tante altre cose ed è fatto anche di efficienza e rigore». De Luca, poi, ricorda anche l’accordo stipulato con l’Autorità nazionale anticorruzione, quando era presieduta da Raffaele Cantone: «Abbiamo ripreso quel discorso per quel che concerne alcuni capitolati d’appalto come gara per il Ruggi d’Aragona a Salerno. Tutto questo con il preciso obiettivo di evitare ricorsi strumentali».

LE PAROLE DEL COMANDANTE DELLA GUARDIA DI FINANZA. Dal canto proprio, il comandante delle Fiamme Gialle campane spiega che rivolge un ringraziamento a De Luca «che ha subito dimostrato una grandissima sensibilità su un argomento di fondamentale importanza, perché la tutela i finanziamenti pubblici, mettendo in campo interventi appositi per salvaguardarli, è il primo punto su cui dobbiamo lavorare. Ci saranno una serie di dinamiche che porteranno a una interazione tra Regione e Guardia di Finanza di carattere informativo. Noi apprenderemo quali saranno gli aspetti di interesse che dovranno essere presidiati dal corpo in termini di verifiche di carattere preventivo. Al tempo stesso struttureremo anche degli specifici controlli, qualora ritenuti necessari, per individuare possibili sacchi di illegalità». E ancora: «Il protocollo che abbiamo siglato rappresenta una sorta di aggiornamento riformulato, una “summa” di quanto stratificato nel tempo ma aggiornato alle condizioni attuali e quindi del Pnrr, dei fondi europei e delle risorse del settore sanitario. Per questo motivo, abbiamo previsto una serie di iniziative di formazione per i dirigenti della Regione e degli ufficiali di polizia giudiziaria».

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