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Il caso

Hacker arrestato, Gratteri: «Milioni di file, indagine sarà lunga»

Il procuratore ha parlato a margine di un incontro con gli studenti a Casola

Hacker arrestato, Gratteri: «Milioni di file, indagine sarà lunga»

CASOLA DI NAPOLI Il Procuratore di Napoli , Nicola Gratteri a Casola di Napoli, all’istituto comprensivo Pellico-Iozzino per l’inaugurazione di un murale (nei pressi della scuola media e proprio di fronte al comune) dell’artista locale Luigi Mascolo, murale che simboleggia i bambini vittima delle mafie.

Dietro all’istituto, nel 1990, 14 settembre, un bambino venne ucciso mentre il papà, obiettivo del sicario, lo stava mettendo a letto. Spararono dentro casa nell’ambito della faida tra i clan D’Alessandro-Imparato

Rispondendo ai giornalisti sul successo dell’indagine che ha portato all’arresto dell’hacker 24enne che ha “bucato” il sistema di sicurezza della Giustizia, Gratteri li ha definiti i più bravi investigatori d’Italia.- "Abbiamo ottenuto risultati importanti. Ci sono milioni di file audio e video, milioni di documenti e quindi l'indagine sarà lunga".


"I miei colleghi hanno lavorato benissimo. E' un settore di eccellenza della Procura di Napoli che fa scuola in Italia. Abbiamo utilizzato - ha aggiunto Gratteri - tecniche di indagine avanzate. Abbiamo anche 'imparato', seguendo l'hacker, cose nuove". Per Gratteri "siamo stati bravi a riuscire a seguire il suo percorso e a tirare la rete nel momento in cui ci serviva nel senso che potevamo anche arrestarlo un mese fa, però era importante arrestarlo in determinati contesti mentre operava".

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