Tutte le novità
il dato
06 Ottobre 2024 - 09:34
NAPOLI. Napoli si distingue come una delle città con i livelli più alti di popolazione tra i 15 e i 52 anni priva di licenza media e di giovani che non studiano e non lavorano, con percentuali rispettivamente del 5,9% e del 29,7%. Secondo quanto rilevato dall'Istat durante un'audizione presso la Commissione parlamentare sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, Napoli si presenta divisa in due macroaree.
La parte centroorientale mostra i livelli più elevati di persone meno istruite e di giovani a rischio di marginalità, mentre la parte centro-occidentale ospita una componente più istruita e attiva della popolazione. Nel contesto napoletano, si osserva una concentrazione territoriale della popolazione con bassa istruzione, particolarmente evidente nei quartieri centrali della città dove i valori dell'indicatore superano il 7%. Le aree con maggiori quote di giovani che non studiano e non lavorano includono il centro storico.
I quartieri centrali come Pendino, Mercato, Scampia, San Pietro a Patierno e San Giovanni a Teduccio presentano le soglie più critiche di giovani inattivi dal punto di vista educativo e professionale, con percentuali che superano il 30%. Complessivamente, la situazione socio-educativa a Napoli riflette una realtà complessa e differenziata, con sfide e opportunità specifiche in diverse zone della città.
Le disparità osservate tra le varie aree metropolitane richiamano l'importanza di strategie mirate per migliorare l'istruzione e favorire l'inserimento lavorativo dei giovani, al fine di promuovere un sviluppo sociale ed economico più equo e sostenibile per tutti i cittadini. Le soglie più critiche di giovani che non studiano e non lavorano sono localizzate negli stessi quartieri centrali di Pendino (38%) e Mercato (37,6%), oltre che in quelli orientali come Scampia (36,7%), San Pietro a Patierno (37,5%) e San Giovanni a Teduccio (37,1%).
A Roma, tanto per fare un paragone, la percentuale di popolazione senza licenza media è appena il 2,3% e raggiunge il suo massimo nell'area sub-comunale di Santa Palomba. In termini assoluti il maggior numero di giovani che hanno lasciato la scuola prematuramente è riferito alla Campania ed è pari a 72mila unità, seguono la Sicilia con 62mila, la Lombardia con 53mila e la Puglia con 38.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo