Maxi-afflusso all'ospedale Cardarelli, attivata l'unità di crisi

NAPOLI. La Direzione strategica dell'ospedale Cardarelli di Napoli ha attivato l'unità di crisi per la gestione del super afflusso alla luce «dell'altissimo numero di accessi che si stanno registrando negli ultimi giorni e, in particolare, dal pomeriggio di ieri». L'unità di crisi è attiva dalle 7 di questa mattina e si avvale dei protocolli definiti assieme alla Direzione sanitaria e del supporto di tutti i responsabili delle diverse strutture al fine di governare l'emergenza. «Non possiamo scegliere quanti pazienti debbano arrivare al nostro Pronto soccorso, ma sappiamo bene che in momenti come questi è necessario governare l'emergenza per evitare che vada fuori controllo», spiega il direttore generale Ciro Verdoliva. «I numeri - aggiunge - sono importanti, ma siamo ormai ben rodati nell'affrontare momenti molto difficili. Tutto questo non fa altro che rafforzare la nostra determinazione a dare il 110%». Grazie al lavoro della cabina di regia voluta dal Direttore generale, assicurano dal Cardarelli, «la continuità assistenziale non è mai venuta meno, né tantomeno l'attività chirurgica d'emergenza». L'Unità di Crisi valuta ogni singolo caso, per definire quali pazienti trasferire una volta ottenute le disponibilità; allo stesso modo la Direzione generale garantirà senza soluzione di continuità l'attività della chirurgia epatobiliare. Vengono invece differiti di qualche giorno interventi di elezione non classificati "urgenti". Verdoliva, nel sottolineare "la grande sinergia con il Governo regionale e il lavoro in rete tra la Direzione generale salute regionale e tutti i colleghi Direttori delle Asl e Ao", sottolinea "l'impegno di tutto il personale dell'Azienda che, ancora una volta, non si sta sottraendo ad un sforzo straordinario".