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I calciatori del Napoli nel mirino
11 Ottobre 2024 - 09:06
NAPOLI. L'auto dell'attaccante del Napoli, Matteo Politano, rubata la scorsa notte davanti a un ristorante di Posillipo a Napoli, e' stata ritrovata dalla polizia a Casoria, in via Nazionale delle Puglie, all'interno del complesso Seven store. Al suo interno c'erano tutti i documenti personali di Politano, comprese le carte di credito e i bancomat.
L'APPELLO. Finora non ci sarebbero riscontri all'appello lanciato su Instagram da Matteo Politano. "L'accaduto di ieri sera è veramente rammaricante, ma purtroppo non è un problema solo di Napoli. La cosa ancor più triste per me però, è che dentro la macchina c'era il mio portafogli regalato da una persona a me molto cara che ora non c'è più...per questo sarei davvero grato se potessi riaverlo”.
La Smart rubata all’ala destra del Napoli, mentre era a cena con un amico in un ristorante di Posillipo, è sicuramente il caso più semplice da decifrare. Si sa che le Smart vanno a ruba e i ladri, forse all’oscuro su chi fosse il proprietario o l’utilizzatore, non si sono lasciati scappare l’occasione. Come dimostra l’aumento del reato in contemporanea alla diminuzione di omicidi, rapine e scippi. La città sotto quest’aspetto è più sicura, ma i calciatori del Napoli, relativamente a loro stessi, non la pensano così e Jean Jesus si è espresso molto chiaramente. Anche a Spalletti fu portata via la Panda l’anno scorso. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che nel mirino siano finiti i calciatori del Napoli per motivi ancora poco chiari. Forse l'intento è di colpire la società oppure semplicemente perché le vittime sono persone ricche e quindi prede appetibili. Lo chiariranno le indagini della polizia in pieno svolgimento.
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