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L'iniziativa

Buchmesse, la Federico II alla ribalta europea

L’Università napoletana alla Fiera internazionale del libro di Francoforte

Buchmesse, la Federico II alla ribalta europea

La sede centrale della Federico II

NAPOLI. Un ponte tra passato e futuro, tra Napoli e l’Europa: l’Università degli Studi di Napoli Federico II sarà presente alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024. Nell’edizione che celebra l’Italia come Ospite d’Onore, l’Ateneo partenopeo si confermerà luogo di incontro e confronto tra culture diverse, pronto a dialogare con le più prestigiose istituzioni accademiche internazionali.

In un confronto di grande rilievo dal titolo “Tra Napoli e l’Europa, gli 800 anni della Federico II”, il rettore Matteo Lorito dialogherà con il presidente della GoetheUniversität di Francoforte, Enrico Schleiff. L’incontro è in programma mercoledì nell’Arena del Padiglione Italia e sarà moderato da Christiane Liermann Traniello, studiosa e segretario generale di Villa Vigoni. Partendo dall’importante anniversario, i due accademici discuteranno del ricco patrimonio storico dell’Università, del suo ruolo nel presente e delle prospettive future nel contesto di un’Europa sempre più integrata e competitiva.

Nello spirito di questo fecondo scambio di idee e di storie, all’incontro dedicato alla Federico II parteciperanno anche due delegazioni dei Lions Club Frankfurt e dei Lions Club Napoli Campi Flegrei Cuma, promotore dell’evento, con la presenza di Luciano Schifone del Comitato Lions 800. Oltre a Schifone, nella delegazione che incontrerà il governatore dei Lions dell’Assia, Johann Schreine, con i delegati Helmut ed Elba Zande, ci saranno il presidente del Club Campi Flegrei Cuma, Salvatore Illiano, e Antonio De Martino, presidente di zona.

«L’Università Federico II, con i suoi ottocento anni di storia, è un testimone inestimabile della ricchezza culturale e accademica italiana - afferma il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione, Mauro Mazza -. La sua presenza alla Buchmesse rimarca la nostra capacità di preservare e valorizzare il patrimonio intellettuale del passato, mantenendolo intatto e vivo tra le nuove generazioni. Il confronto tra Matteo Lorito e Enrico Schleiff, nelle vesti di “testimoni del tempo” del programma di Italia Ospite d’Onore, darà prova del legame indissolubile che è sempre esistito e continuerà ad esistere tra il mondo accademico e quello editoriale».

«Federico II di Svevia ancora una volta unisce culture e popoli distanti. Il puer apuliae amava il Mediterraneo ma segnò anche i regni del nord, dei quali si considerava imperatore – sottolinea il rettore Lorito -. Napoli e Francoforte si confrontano e si apparentano rivisitando la storia dello stupor mundi, capace di cambiare il destino delle genti e spingere verso il futuro la diffusione della conoscenza».

Per la 76esima edizione della Buchmesse, l’Associazione italiana editori, presieduta da Innocenzo Cipolletta, ha curato il programma letterario, che si svolgerà nel Padiglione di Italia Ospite d’Onore firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors e collocato al Forum Level 1, con il coordinamento del commissario straordinario Mazza. Due le sale che accoglieranno gli incontri: Arena e Caffè Letterario. I

l programma professionale è organizzato da Aie con il sostegno di Italia Ospite d’Onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte e di Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e si svolgerà, parallelamente al letterario che si terrà nello Stand del Padiglione 5.0. 

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