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Criminalità

Notte di sangue al “Buvero”

Aggressione in via Cesare Rosaroll: un 42enne è stato trafitto alla schiena, all’addome e in piena faccia

Notte di sangue al “Buvero”

NAPOLI. Ancora coltelli e sangue nelle notti napoletane. Teatro dell’ultima, feroce aggressione via Cesare Rosaroll, dove intorno alle 11,30 di sabato sera una lite scoppiata per futili motivi ha portato al ferimento di un 42enne. Manette ai polsi, invece, con l’accusa di tentato omicidio per il 34enne Luigi Varriale.

A risolvere rapidamente il caso è stata la polizia di Stato, che ha arrestato il 34enne napoletano, con precedenti di polizia, per tentato omicidio. In particolare, gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale sono intervenuti in via Cesare Rosaroll per la segnalazione di un uomo riverso a terra, dove il personale del 118 lo stava già soccorrendo avendo riscontrato diverse ferite da arma da taglio alla schiena, all’addome e al volto.

Gli investigatori hanno subito accertato che la vittima, poi trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini, era stata colpita al culmine di una lite da un altro uomo e, grazie a una repentina attività di indagine, sono riusciti a risalire all’identità dell’aggressore, che è stato immediatamente individuato e raggiunto nella sua abitazione. Dopo aver rinvenuto il coltello utilizzato da Varriale, i poliziotti lo hanno arrestato per tentato omicidio. L’ultimo grave fatto di cronaca risaliva ad appena giovedi scorso.

È accaduto poco prima dell’una e mezza in via Benedetto De Falco, tra Materdei e il rione Sanità. Dopo la segnalazione di intervento arrivata alla sala operativa, gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e quelli del commissariato di polizia Decumani, sono giunti sul posto. A terra c’era il corpo privo di vita di Mariano Pilato, 48 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine ma senza legami con la criminalità. Inutile qualsiasi tentativo di rianimarlo. Sul posto gli agenti hanno ricostruito che la vittima aveva avuto una discussione con un conoscente.

La lite, nata a causa di quelli che gli agenti hanno definito «futili motivi», è poi degenerata, fino all’aggressione con una lama. Le indagini sono state rapide ed hanno consentito di localizzare il responsabile nel giro di pochissime ore. Si tratta del 59enne Roberto Ambrosio, con precedenti per armi. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio. L’episodio è purtroppo solo l’ultimo di una lunga serie che va avanti ormai da mesi e da cui sembra non essere esente alcuna zona di Napoli, dalla Ferrovia fino ai vicoli del centro storico.

A fine agosto a perdere la vita in circostanze simili era stato uno straniero. Da un po’ di tempo infatti, si susseguono le liti tra cittadini stranieri che finiscono a coltellate. Com’è successo la sera del 23 agosto, quando uno di essi morto per le conseguenze delle ferite da taglio riportate. Ma l’immediata risposta dei carabinieri, che hanno identificato e sottoposto a fermo di record il presunto colpevole: un tunisino di 61 anni, che comunque deve essere considerato innocente fino all’eventuale condanna definitiva. I fatti della scorsa notte dimostrano purtroppo come in città stiano circolando ancora troppe armi bianche.

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