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La polemica

«“Tu si ’na cosa grande” è proprio come la voleva Gaetano Pesce»

Parlano i figli dell'artista e il curatore: tutti i disegni sono stati approvati da lui

«“Tu si ’na cosa grande” è proprio come la voleva Gaetano Pesce»

L'opera di Gaetano Pesce in piazza Municipio

NAPOLI. Dopo le polemiche, gli sfottò e i meme offensivi, i familiari e l’allestitore del Pulcinella di Gaetano Pesce rilasciano una dichiarazione che dovrebbe mettere la parola fine alla querelle. «Nostro padre non avrebbe mai pensato di offrire a Napoli qualcosa di offensivo o scontato. Al contrario, ha voluto donare due cuori. Ha scelto di celebrare il lato più femminile e colorato di Pulcinella, vestendolo con tonalità vivaci... È stato un gesto di grande dolcezza, che ha messo in risalto una Napoli ricca di sfumature, aperta e accogliente, proprio come l’amore che lui provava per lei».

Milena e Jacopo Pesce, figli di Gaetano Pesce, autore dell'installazione posta in piazza Municipio a Napoli, raccontano così il sentimento che ha animato il padre, ricordando proprio «quella passeggiata sul lungomare, quando ci siamo imbattuti in un Pulcinella». Un momento in cui l’artista ha ribadito tutto il suo amore per Napoli.

A circa una settimana dell'inaugurazione dell'esposizione parlano anche gli allestitori: «Abbiamo lavorato con Gaetano negli ultimi due anni alla realizzazione di quest’opera che è stata riprodotta secondo le sue disposizioni e seguendo i suoi bozzetti - confermano dallo studio Gaetano Pesce di New York - Addirittura, il vestito del Pulcinella “moderno” colorato è stato fedelmente stampato sul tessuto plastificato che ricopre l’opera. Lui stesso in fase di sviluppo del progetto aveva esplicitamente richiesto l’eliminazione dei bottoni».

E la curatrice Silvana Annichiarico racconta della lunga fase di gestazione del progetto: «L'installazione Tu si na cosa grande è partita dal 15 novembre 2022. È stato un percorso lungo. Gaetano Pesce voleva un’opera che testimoniasse l’affetto per una terra che amava profondamente. Per l'installazione di Napoli, Gaetano - dopo ulteriori approfondimenti - ci disse di togliere i bottoni perché tratto distintivo della maschera di Pierrot, e volle semplificare la veste e il bavero in modo più schematico. I disegni con tutti i dettagli e le misure sono stati ultimati, approvati da lui. Sua è stata la scelta del laboratorio di Luca Bertozzi per la realizzazione. Persino il titolo dell’opera è derivato da diversi colloqui e scambi. Ecco perché l'opera installata a piazza Municipio è il Pulcinella progettato e voluto da Gaetano Pesce “disegnato” in ogni minimo dettaglio perfino la regia della performance musicale e la scelta del Bolero di Ravel».

Per Luca Bertozzi, del laboratorio che ha curato l'allestimento «non ci sono discrepanze tra bozzetto e realizzazione finale. Se fosse stato in vita negli ultimi giorni della realizzazione, magari avrebbe potuto guidarci e indicarci qualche piccola correzione, chissà... Ma questo nessuno può saperlo purtroppo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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